Elon Musk, disperazione totale | Ora l’Europa gli fa davvero paura: lancerà a breve la sua tecnologia

Elon Musk si trova in una posizione complessa in Europa che, infatti, a breve lancerà la sua nuova tecnologia.

Elon Musk, imprenditore e innovatore di fama mondiale, è noto principalmente per le sue imprese tecnologiche come Tesla, SpaceX, Neuralink e The Boring Company. Tuttavia, le sue posizioni politiche e le sue dichiarazioni pubbliche su temi socioeconomici, ambientali e tecnologici hanno suscitato un ampio dibattito, evidenziando un approccio spesso non convenzionale.

Musk si è spesso posizionato come un sostenitore della libertà individuale e del progresso tecnologico. Crede che l’innovazione sia la chiave per risolvere molti dei problemi globali, come il cambiamento climatico e la dipendenza dai combustibili fossili.

Questa visione è evidente nella sua dedizione alla transizione verso energie rinnovabili attraverso Tesla e nei suoi sforzi per l’esplorazione spaziale con SpaceX.Pur sostenendo la necessità di affrontare il cambiamento climatico, Musk ha adottato un approccio pragmatico piuttosto che ideologico.

Spesso ha criticato le regolamentazioni governative eccessive che, a suo dire, rallentano l’innovazione. Ad esempio, è favorevole a soluzioni di mercato come i crediti di carbonio, ma critica interventi statali inefficaci o poco coordinati.

Posizioni sull’economia e sulla libertà di parola

Musk ha espresso opinioni critiche nei confronti di politiche fiscali eccessivamente restrittive. Si è opposto a un’imposizione fiscale elevata per le imprese, sostenendo che potrebbe scoraggiare l’imprenditorialità e l’investimento in progetti innovativi. Allo stesso tempo, non è contrario all’idea di una rete di sicurezza sociale, come dimostrato dal suo interesse per il reddito universale di base, che considera una possibile risposta alla disoccupazione tecnologica.

L’acquisto di Twitter da parte di Musk nel 2022 ha portato alla luce le sue convinzioni riguardo alla libertà di parola. Musk si è descritto come un “assolutista della libertà di parola”, criticando la censura e promuovendo un dibattito aperto. Tuttavia, alcune sue decisioni sulla moderazione dei contenuti hanno sollevato dubbi sulla coerenza di questa posizione.

La risposta dell’UE

L’Unione Europea ha avviato il programma spaziale IRIS², con un investimento di 10 miliardi di euro, per competere nel settore della connettività satellitare dominato da Starlink di Elon Musk. IRIS², gestito dal consorzio SpaceRISE (che include operatori come Ses, Eutelsat e Hispasat), prevede la realizzazione di una costellazione di 290 satelliti, suddivisi tra orbite terrestri medie (MEO) e basse (LEO), per migliorare la connettività su larga scala in tutta Europa.

Questo programma rappresenta il terzo progetto aerospaziale più rilevante in Europa, dopo Galileo e Copernicus, e punta a garantire servizi avanzati e colmare le lacune attuali. Il contratto, valido fino al 2030, coinvolge aziende leader come Thales Alenia Space, Airbus Defence and Space, e Orange. Il Commissario europeo Andrius Kubilius ha sottolineato che IRIS² rafforza la resilienza e la competitività europea.