Dopo il tragico alluvione del gennaio 2014 sono sorti alcuni dubbi sulla sicurezza del nodo fluviale nella Bassa in Emilia Romagna che ha colpito città come Medolla, Camposanto, San Felice etc. causando notevoli disagi. Lunedi 28 Maggio sono iniziati i lavori di messa in sicurezza degli argini del Secchia nella zona di Soliera, che prevedono un consolidamento e un innalzamento degli stessi per evitare che episodi come quello del 2014 possano ripetersi. Partirà quindi il maxi cantiere da 6 milioni e 700 mila euro coordinato da Aipo, agenzia Interregionale per il fiume Po, che interesserà l’area tra Campogalliano e Modena, fino all’attraversamento della linea dell’altra velocità.
I lavori inizieranno prendendo in esame un tratto lungo circa 1 Km a nel tratto solierese (Modena). I primi giorni saranno sfruttati per operazioni di sfalcio, mentre verso la fine del mese si proseguirà con le operazione di movimentazione terra. Il lavoro di messa in sicurezza ha come fine un innalzamento dell’argine di 40-50 cm mantenendo però inalterato la percorribilità del flusso in sommità. Il sindaco di Soliera si è mostrato soddisfatto per l’inizio dei lavori, poiché si tratta di un lavoro necessario per l’incolumità dei cittadini che convivono con questo problema da anni.
Seguirà in seguito un secondo stralcio, che prevede un altro appalto, che ha come obiettivo quello di ringrossare l’argine e di completare la messa in sicurezza in quota progettato con un tempo di ritorno di 20 anni e con un metro e mezzo di franco arginale aggiuntivo. E’ previsto anche l’inizio dei lavori che prende in oggetto l’altro grande fiume della zona, il Panaro. L’inizio di questo intervento è previsto per il mese di settembre per un investimento economico di circa 12 milioni. Si è anche parlato delle casse di espansione; entro l’anno prossimo si punta a adeguare la cassa di espansione del Secchia, adattandola ad una capacità contenitiva di precipitazioni con tempo di ritorno 200 anni.
Queste sono alcune delle novità che sono state esposte dall’assessore regionale per la difesa del suolo che ha tenuto il suo intervento il 24 Maggio per fare il punto sulla sicurezza del territorio, punto fondamentale da affrontare dopo i tragici eventi del gennaio 2014.
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