Energia elettrica ed acqua calda gratis | Bisogna seguire l’esempio di una città italiana: la geotermia è il futuro
Una città italiana dimostra come il calore della Terra possa alimentare il futuro, offrendo soluzioni sostenibili per energia e riscaldamento.
L’energia proveniente dalle profondità della Terra sfrutta il calore immagazzinato nel sottosuolo per varie applicazioni, soprattutto in ambito energetico. Questa risorsa naturale rappresenta una delle soluzioni più sostenibili per ridurre l’impatto ambientale della produzione di energia.
La sua applicazione principale è legata alla produzione di elettricità e calore, soprattutto in aree dove l’attività geologica favorisce la presenza di elevate temperature nel sottosuolo. I sistemi utilizzati per sfruttare questa risorsa sono progettati per trasferire il calore dal sottosuolo fino alla superficie, dove può essere convertito in energia utile.
Oltre all’energia, l’utilizzo di questa risorsa permette anche di ottenere vantaggi economici e ambientali, integrando sinergie con altre tecnologie. Il suo impiego consente di creare filiere produttive locali che possono coinvolgere non solo l’industria energetica, ma anche settori come l’agricoltura, l’artigianato e il turismo.
L’attenzione verso questa risorsa è cresciuta negli ultimi anni grazie anche a nuove frontiere di ricerca che ne esplorano ulteriori applicazioni. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare non solo il settore energetico, ma anche quello industriale globale.
L’energia geotermica nel mondo
L’energia geotermica sfrutta il calore naturalmente presente nel sottosuolo per produrre energia. Questo tipo di energia è considerata una fonte rinnovabile e pulita, e le sue applicazioni spaziano dalla produzione di elettricità al riscaldamento. Il gradiente geotermico, cioè l’aumento della temperatura con la profondità, varia mediamente di 30°C ogni 1000 metri. Tuttavia, in alcune aree particolari, come l’Islanda, l’Indonesia, le Filippine e la Toscana meridionale, si riscontrano temperature molto più elevate a causa di fenomeni vulcanici e magmatici che permettono lo sviluppo di campi geotermici. In queste zone, è possibile estrarre fluidi geotermici con temperature superiori ai 200°C, utili per diverse applicazioni energetiche.
La produzione di calore tramite energia geotermica avviene principalmente grazie a impianti che utilizzano risorse a temperature medie, tra i 70 e 150°C, prelevate a profondità comprese tra i 2000 e i 5000 metri. Questo calore può essere impiegato sia a livello domestico, tramite pompe geotermiche che riscaldano o raffrescano gli edifici, sia per il teleriscaldamento di intere comunità. In Europa, Francia e Germania rappresentano esempi di successo, con Parigi che alimenta il 6-7% della popolazione tramite centrali geotermiche. In Italia, Ferrara è una delle città simbolo per il riscaldamento geotermico, capace di soddisfare il fabbisogno di 25.000 unità abitative.
La geotermia tra elettricità e innovazione
Oltre al riscaldamento, l’energia geotermica viene sfruttata per la produzione di elettricità, soprattutto in paesi con un gradiente geotermico più rapido. Gli Stati Uniti sono leader mondiali con una capacità installata di 3,7 GW, mentre l’Islanda ospita il pozzo geotermico più caldo del mondo, raggiungendo i 452°C. In Italia, il pozzo Venelle 2 in Toscana detiene un record con temperature superiori a 500°C. Il Paese vanta anche un impianto geotermico da primato, il Cerro Pabellon in Cile, che opera a un’altitudine di 4500 metri grazie agli investimenti di Enel Green Power.
L’innovazione nel settore geotermico non si limita alla produzione di calore ed elettricità. In alcune aree come il bacino del Reno, tra Francia e Germania, sono in corso ricerche per l’estrazione di metalli dai fluidi geotermici, tra cui il litio, elemento fondamentale per le batterie. In Italia, la geotermia è un settore in continua evoluzione: oltre alla produzione di energia, si esplorano nuove possibilità come il litio geotermico nel Lazio. A livello locale, specialmente in Toscana, si è sviluppata una filiera che combina industria e agricoltura, dove l’energia geotermica viene utilizzata anche per la produzione di prodotti gastronomici come birra e formaggi, creando modelli sostenibili replicabili su scala globale.