Home » Trending News » Energia solare, la Cina batte la concorrenza | Ormai è guerra con Stati Uniti ed Europa: li sta stracciando

Energia solare, la Cina batte la concorrenza | Ormai è guerra con Stati Uniti ed Europa: li sta stracciando

fotovoltaico cina

La Cina è leader nell'energia solare (Pixabay foto) - www.buildingcue.it

Negli ultimi anni la Cina ha stracciato la concorrenza divenendo leader nel settore dell’energia solare: ecco come ha fatto. 

L’energia solare è uno dei settori più dinamici e in continua evoluzione all’interno del panorama energetico globale. Negli ultimi anni, diversi paesi hanno intensificato i propri sforzi per sviluppare fonti di energia rinnovabile, con progetti sempre più ambiziosi e tecnologicamente avanzati. Questi impianti non solo contribuiscono a ridurre l’impronta di carbonio, ma rappresentano anche soluzioni fondamentali per garantire la sicurezza energetica a lungo termine.

L’energia fotovoltaica, in particolare, ha registrato una crescita esponenziale, tanto da diventare una delle principali fonti di elettricità in numerose regioni del mondo. Grazie ai continui progressi tecnologici, oggi è possibile sfruttare il potenziale del sole con maggiore efficienza, producendo energia pulita in quantità significative. Impianti solari di enormi dimensioni sono stati costruiti in varie parti del globo, portando a un’ulteriore diminuzione dei costi di produzione e installazione.

In questo contesto, i grandi progetti fotovoltaici stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel mix energetico di molte nazioni. Questi progetti richiedono ingenti investimenti e la collaborazione di aziende specializzate nel settore, ma una volta completati, sono in grado di fornire energia a milioni di persone. Le infrastrutture necessarie per sostenere impianti di tale portata includono sistemi avanzati di trasmissione e distribuzione, che assicurano la connessione delle centrali alla rete elettrica nazionale.

L’Asia, in particolare, si sta affermando come leader mondiale nella costruzione di impianti fotovoltaici di grande scala. Questo continente, con la Cina in testa, ha dimostrato un impegno senza precedenti verso la transizione energetica, investendo in tecnologie all’avanguardia per sfruttare al meglio l’energia solare. I progetti che stanno nascendo in queste regioni mirano non solo a coprire il fabbisogno energetico interno, ma anche a contribuire alla riduzione delle emissioni globali di CO2.

La sfida dell’energia rinnovabile in Cina

Negli ultimi anni, la Cina ha compiuto passi da gigante nel settore delle energie rinnovabili. Grazie a ingenti investimenti e all’implementazione di nuove tecnologie, il paese ha inaugurato alcuni dei più grandi impianti solari del pianeta. Il governo centrale ha stabilito obiettivi ambiziosi per la transizione energetica, puntando su soluzioni sostenibili per contrastare l’inquinamento e il cambiamento climatico.

Uno degli esempi più recenti di questa spinta verso l’energia rinnovabile è rappresentato dall’avvio dell’impianto fotovoltaico Midong nella regione dello Xinjiang. Con una capacità installata di 3,5 GW, questo parco solare è diventato ufficialmente il più grande del mondo, superando un impianto da 2,2 GW inaugurato nel 2020.

impianto fotovoltaico cina
Parco fotovoltaico Midong in Cina, il più grande del mondo (PV Magazine foto) – www.buildingcue.it

Il nuovo parco solare nello Xinjiang

L’impianto Midong rappresenta un traguardo importante per la Cina, sia dal punto di vista tecnologico che ambientale. Costruito dalla China Green Electricity Investment, una filiale del China Green Development Group, l’impianto ha richiesto un investimento di oltre 15 miliardi di CNY. Il progetto ha coinvolto più di 5,26 milioni di pannelli solari bifacciali, distribuiti su una vasta area che include anche linee di trasmissione e sottostazioni avanzate.

Grazie a questa infrastruttura, l’impianto è in grado di produrre energia sufficiente a coprire le esigenze di una vasta parte della popolazione, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi cinesi per l’energia rinnovabile entro il 2024.