Il 2020 è stato l’anno del cambiamento e della confusione più totale. Per quanto ci possano essere state delle colpe, erano giustificate dall’inaspettata situazione pandemica da Covid – 19. Gli aspiranti professionisti, uno dei settori sicuramente più colpiti, si sono ritrovati a fare mille domande su un futuro incerto. A distanza di un anno, sembra che la situazione non sia mutata. Le domande rimangono uguali e, per chi aspira a diventare un ingegnere o architetto, una preme più di tutte: come si svolgerà l’Esame di Stato per ingegneri (e architetti)?
Ci risiamo. Mentre il mondo della politica dimentica completamente il mondo accademico, di conseguenza quello professionale, il tempo scorre inesorabile. Alla fine, ci si trova a ridosso di scadenze senza sapere cosa fare e come fare. Si riuscirà ad organizzare una modalità precisa, con date precise, per lo svolgimento degli esami di stato per diventare ingegneri? Per sapere qualcosa è necessario riprendere il decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020. Nel decreto si evince che viene annessa la proroga anche per il 2021 la probabilità di sostenere l’Esame di Stato.
Niente di ufficiale, poiché si riferisce ad una concreta possibilità. La modalità dell’unica prova orale a distanza sarà confermata se dovesse proseguire lo stato di emergenza che stiamo vivendo. La proroga delle modalità varrà per tutte le professioni che necessitano dell’esame di abilitazione per poter svolgere la professione. Tra queste, ovviamente, ingegneri e architetti, agronomi, geologi, geometri, biologi. Sebbene più volte sia stato proposto di eliminare l’esame di stato per l’abilitazione, ancora non si riesce a scogliere il nodo di tale problematica. Il biennio 2020 – 2021 può essere l’occasione per dare forma al disegno di legge proposto, che stabilisce che l’esame di Laurea diventi esame di Stato.
La proposta, arrivata dal Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, aveva lo scopo di snellire l’inter procedurale e i tempi di inserimento nel mondo del lavoro per i neolaureati. Secondo il Ministro, l’esame di Laurea potrebbe essere trasformato in esame di Stato, svolgendolo nella stessa giornata magari. Così facendo si annullerebbero i tempi lunghi, considerando che, conseguito il titolo, un neolaureato dovrebbe attendere l’apertura della finestra di sessione per sostenere l’Esame di Stato.
Le modalità di svolgimento potrebbero essere prorogate anche per le sessioni del 2021. Se la situazione di emergenza dovesse prolungarsi, saranno decretate le nuove riorganizzazioni e le modalità sia della prima che della seconda sessione dell’Esame di Stato 2021 per ingegneri e architetti. E con tutta probabilità, le modalità saranno uguali a quelle del 2020, ovvero un’unica prova orale a distanza. Rimangono da stabilire le date delle sessioni, che ancora rimangono oscure. Così come rimangono oscure le possibilità di stabilire sessioni straordinarie, per agevolare i neolaureati.
La modalità affrontata nel 2020, per l’Esame di Stato per ingegneri e architetti, consisteva in un’unica prova orale a distanza. La prova sostituiva le precedenti modalità consistenti in 4 prove: una prima prova scritta, della durata di 4 ore, basata su materie di settore; una seconda prova scritta, sempre della durata di 4 ore, basata su materie inerenti il corso formativo; una prova orale relativa alla legislazione e deontologia professionale; una prova pratica di progettazione, dalla durata di 8 ore. Dunque, l’unica prova orale doveva, in qualche modo, racchiudere tutte le prove sopracitate.
Il decreto Milleproroghe pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020, sancisce le proroghe fino al 31 dicembre 2021 delle disposizioni in materia di università e ricerca. Tale decreto è in vigore dal 31 dicembre 2020, di fatto stabilisce proroghe relative all’anno 2021. Questo, inoltre, stabilisce che le disposizioni si applicano per tutte le professioni che necessitano dell’esame di Stato per poter svolgere la professione. Si attendono aggiornamenti riguardo le ufficiali modalità di svolgimento e delle date delle due sessioni o eventualmente delle multiple sessioni.