Il Padiglione della Francia a Expo Milano 2015 è una struttura sicuramente di grande impatto visivo e scenografico. L’edificio si ispira ad uno dei simboli della cultura alimentare Francese, il mercato al coperto. Data la varietà di territori del Paese, la Francia vanta grandi tradizioni gastronomiche. E proprio ispirandosi a questa molteplicità di prodotti e di paesaggi da mostrare al pubblico, si è pensato di ospitare tutto questo sul soffitto, creando un mercato sottosopra. Il soffitto quindi presenta grandi spazi liberi nei quali vengono ospitati i vari pezzi di territorio Francesi, e che quindi ogni visitatore può ammirare alzando semplicemente la testa. Della realizzazione della struttura si è occupata la Cmc – Cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna, insieme a Cmb di Carpi e alla francese Simonin. Il progetto della struttura è dello studio X-TU con il supporto dello studio ALN Atelien Architecture e dello Studio Adeline Rispal, che ha curato la progettazione scenografica del padiglione.
Il progetto si estende per 3.592 metri quadrati con un altezza di 12 metri. La struttura presenta 1.200 metri cubi di legno lamellare. La durata complessiva per la sua realizzazione è stata di 213 giorni. La struttura è costruita in legno lamellare; di abete all’interno e di larice all’esterno. Nota importante che sottolinea la qualità del lavoro svolto per la realizzazione di questa struttura è rappresentata dalle giunzioni che risultano completamente invisibili. L’impatto visivo è dato soprattutto dalla geometria complessa del tetto, che presenta forme curve che generano un grande effetto dinamico al visitatore che alza lo sguardo per ammirare gli alveoli del Padiglione pieni delle ricchezze e varietà del territorio Francese. L’intera struttura è completamente smontabile e rimontabile, concetto filo conduttore della molteplicità dei Padiglioni a Expo Milano 2015.
Innovazione assoluta di questo Padiglione è l’utilizzo della facciata che sfrutta le proprietà delle microalghe. Questa facciata è stata inventata dal team XTU Architects, e hanno come obiettivo migliorare la qualità ambientale dell’edificio. I progettisti inoltre dichiarano che queste facciate sono in grado di diminuire del 50 per cento i consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento dell’edificio.