Expo Milano 2015: il Padiglione dell’Angola

Il Padiglione dell’Angola è stato sviluppato da Paola Nascimento e Antonio Gameiro, ha visto inoltre la partecipazione di  “AA & MUSE Architecture Department  e  Masterplanstudio Milano” che si sono occupati della progettazione e della direzione lavori. Il concept del Padiglione è un vero e proprio viaggio attraverso la cultura culinaria Angolana. Il Tema del Padiglione è “Cibo e Cultura, Educare per Innovare”, e ha come obiettivo portare il visitatore alla scoperta della varietà culinaria del Paese, per capire come i suoi prodotti potranno essere utilizzati da generazioni future al fine di raggiungere stili di vita più sani e sostenibili.

Con i suoi 2.000 metri quadrati di esposizione è il più grande Padiglione Africano presente a Expo Milano 2015. E’ una struttura lunga e stretta, si sviluppa su tre piani, terminando con una terrazza verde sul tetto, organizzata come orto didattico. Al centro dello spazio espositivo è presente uno dei simboli della tradizione Angolana dal quale il Padiglione prende ispirazione: L’albero di Baobab. Realizzato in legno lamellare, è posizionato al centro della struttura e cattura inevitabilmente l’attenzione del visitatore appena entra nell’edificio. E’ possibile avere una visione globale del Padiglione percorrendo una scala che attraversa longitudinalmente tutta la struttura, permettendo ai visitatori di seguire tutte le mostre tematiche che il Padiglione offre.

Passando all’aspetto più tecnico, possiamo dire che la struttura è realizzata da più blocchi realizzati con sistemi costruttivi differenti. Partendo dal corpo museale diciamo che è stato realizzato con quattro pilastri d’acciaio che sostengono un sistema di travi reticolari a sbalzo. Il corpo di collegamento centrale vede la presenza di una struttura in legno lamellare e pannelli a strati incrociati. L’involucro esterno vede l’utilizzo di un pannello ligneo a vista in facciata. L’intero sistema in legno è stato fornito dall’azienda Wood Beton che ha partecipato anche alla costruzione dell’Albero della Vita. Le tipologie di connessione adottate sono “a secco”; cosi facendo sarà più facile smontare il Padiglione alla fine dell’Evento, infatti una volta conclusosi Expo Milano 2015, il Padiglione sarà smontato e rimontato in Angola come centro espositivo.

Credits: ©exmedia.teknoring.it/
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Luca Quarato