Fisco, pronte milioni di lettere verdi | Gli italiani stanno già tremando: l’Agenzia delle Entrate è sull’uscio di casa
L’Agenzia delle Entrate sta valutando quali sono le pendenze in corso. Cosa sta succedendo e cosa aspetta i contribuenti ora?
Le cartelle esattoriali sono atti ufficiali emessi dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per recuperare crediti dello Stato, enti locali o previdenziali. Riguardano tributi non pagati, multe o contributi arretrati. L’importo richiesto include l’imposta originaria, interessi di mora e spese di notifica, rappresentando un obbligo legale per il contribuente.
Dopo la notifica della cartella esattoriale, il contribuente ha un periodo di tempo per saldare il debito, contestarlo o richiedere una rateizzazione. Se non viene intrapresa alcuna azione, l’ente può procedere con misure forzate come il pignoramento di beni o stipendi per recuperare le somme dovute.
Per agevolare i contribuenti in difficoltà, sono disponibili opzioni come la rateizzazione, che permettono di dividere il debito in pagamenti mensili, e il “saldo e stralcio”, riservato a situazioni economiche precarie.
Le cartelle esattoriali sono oggetto di discussione in Italia, con critiche al sistema di riscossione ritenuto oneroso e poco trasparente. Le sanatorie periodiche, come i condoni fiscali, cercano di alleggerire il carico sui contribuenti. Ora starebbero per partire una ventata di cartelle.
Cosa sta succedendo
Nel 2025, l’Agenzia delle Entrate prevede di inviare oltre tre milioni di lettere ai contribuenti italiani, come stabilito nella convenzione con il Ministero dell’Economia valida fino al 2026. Queste comunicazioni, note come “lettere di compliance“, mirano a favorire il versamento spontaneo e l’emersione degli imponibili ai fini IVA, oltre a riflettere l’effettiva capacità contributiva di ciascun soggetto.
Le lettere di compliance sono destinate a diverse categorie di contribuenti. Innanzitutto, a coloro che non dichiarano tutte le entrate ottenute, permettendo loro di mettersi in regola entro termini specifici ed evitare procedure di riscossione. Le partite IVA che hanno emesso fatture elettroniche senza presentare le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA riceveranno avvisi per correggere tali omissioni.
Le novità dal Fisco
Un’altra categoria interessata dalle lettere di compliance riguarda i titolari di partita IVA che hanno presentato dati ISA con irregolarità. Gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) sono strumenti utilizzati per valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti. Anomalie nei dati dichiarati possono indicare discrepanze che il Fisco intende chiarire attraverso queste comunicazioni. L’obiettivo è promuovere la correttezza nelle dichiarazioni fiscali e prevenire eventuali sanzioni future.
Infine, le lettere arriveranno a dipendenti, persone con redditi assimilati e locatori di immobili che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro i termini previsti. Questi contribuenti avranno 90 giorni dalla scadenza per regolarizzare la loro posizione, pagando una sanzione ridotta. La notizia arriva da Fanpage.