Garda by Bike: un esempio di turismo sostenibile da seguire

L’Italia è un Paese per ciclisti? A questa domanda è difficile rispondere, anche perché i dati sugli incidenti che coinvolgono i ciclisti sono allarmanti. Mancanza forse di una solida base di educazione stradale da parte degli automobilisti, ma forse anche mancanza di piste ciclabili dedicate ai ciclisti. Ogni strada dovrebbe includere una pista ciclabile che permetta ai ciclisti di spostarsi in modo sicuro. Ma nel nostro bel Paese ci sono degli esempi d’eccellenza da cui dobbiamo prendere esempio per il futuro.

La Pista Gardesana

La pista ciclabile di cui vi voglio parlare è la pista Gardesana che aprirà entro la prossima estate e viene annoverata già come la pista più spettacolare d’Europa. La pista Gardesana collegherà Capo Reamol a Limone sul Garda con il confine del Trentino Alto Adige. Il tratto in questione si estenderà per circa 2 km con paesaggi mozzafiato a picco sul lago. Inoltre si potranno attraversare anche le gallerie dismesse della gardesana. Il tratto sarà il prolungamento di un’altra pista che va dalla zona sud del paese a capo Reamol, inaugurati già nel maggio 2013.

Il costo

La pista ciclabile ha visto l’impiego totale di 7 milioni di euro compreso anche il tratto che arriva in Trentino, con un prezzo al metro lineare che si aggira intorno ai 3000 euro. Un investimento rilevante dovuto anche alla messa in sicurezza delle pareti rocciose lungo tutto il tracciato; ma tutti sono fiduciosi che l’investimento varrà la resa, poiché ormai si parla di questa, come la pista ciclabile più spettacolare d’Europa.

L’inaugurazione era prevista entro Pasqua ma probabilmente slitterà ai mesi esiti di Luglio/Agosto. Il Sindaco di Limone, Franceschino Risatti, spiega che il ritardo è giustificato dalla complessità dell’intervento, che prevede la realizzazione di una pista a sbalzo sul lago.

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Il Garda by Bike

Questo tratto è solo un pezzo di un anello di oltre 140 km di pista ciclabile che rappresenta un unicum a livello mondiale. Un investimento molto importante che complessivamente ha visto  l’impiego di circa 102 milioni di euro. Il cosiddetto “Garda by Bike” ha visto l’impegno di tre regioni: Lombardia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si ripartiranno il costo complessivo dell’investimento in base alle relative competenze territoriali.

L’intero percorso comprende diversi livelli di difficoltà. Tra Gargnano e Limone sul Garda le pendenze aumentano, salendo sui Monti della Valvestino.

Alcuni tratti del Garda by Bike sono già attivi, mentre altri come quello di Limone sul Garda saranno inaugurati nei prossimi mesi. L’intero progetto si stima che verrà completato entro il 2021. Un investimento importante che valorizza una zona dalle grandi bellezze paesaggistiche come quella del Lago di Garda e che promuove un turismo sostenibile che fa sempre bene.

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Published by
Luca Quarato