Architettura

Giovani architetti virtuali, le città del futuro progettate su Minecraft alla Maker Faire Rome

Studenti di tutta Italia progettano città sostenibili su Minecraft nel contest della Maker Faire Rome.

Piste ciclabili, auto elettriche, orti urbani e microturbine eoliche: queste sono solo alcune delle idee che centinaia di studenti italiani hanno trasformato in città del futuro, utilizzando Minecraft come strumento per sognare e costruire virtualmente. Questo famoso videogioco si è rivelato il cuore di un progetto educativo ambizioso, il contest “Steam in Minecraft“, promosso dalla Camera di Commercio di Roma durante la Maker Faire Rome. Per molti ragazzi e ragazze, è stata un’opportunità unica per mettere in pratica la loro creatività e immaginare un mondo più sostenibile, inclusivo e innovativo.

La competizione ha visto partecipare 420 classi da tutta Italia, sfidandosi nella creazione di città modello. Tra fantasia e realismo, gli studenti hanno affrontato questioni di grande attualità come l’inquinamento, il risparmio energetico e l’inclusività sociale. Attraverso Minecraft, hanno scoperto come un mondo virtuale possa diventare il punto di partenza per cambiare il mondo reale, combinando apprendimento, collaborazione e creatività in un contesto che non conosce limiti.

Abbiamo davanti a noi una sfida tanto complessa quanto affascinante: trovare soluzioni innovative per far convivere in maniera equilibrata risorse naturali del Pianeta ed esigenze umane”, ha dichiarato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. I progetti realizzati con Minecraft hanno dimostrato che i giovani sanno immaginare un futuro dove la sostenibilità e la creatività possono coesistere, portando avanti visioni che parlano di rispetto per l’ambiente e innovazione.

Nonostante spesso venga considerato solo un gioco, Minecraft ha mostrato un enorme potenziale educativo. Marco Vigelini, CEO di Maker Camp, ha spiegato che “progetti come Steam in Minecraft non solo avvicinano i ragazzi alle competenze tecnologiche del futuro, ma promuovono anche il problem-solving, la capacità di lavorare in squadra e la voglia di trovare soluzioni fuori dagli schemi”. Attraverso il gioco, i partecipanti hanno esplorato, sperimentato e imparato a lavorare insieme, sviluppando competenze che saranno preziose per il loro futuro.

Minecraft e le città del futuro: progetti che fanno la differenza

Alcuni progetti presentati nel contest hanno lasciato il segno per la loro originalità e concretezza. La Scuola Primaria di Lama dei Peligni (CH) ha creato un “green village”, una città completamente ecosostenibile con case dotate di pannelli solari, fattorie a chilometro zero, orti botanici e una zona dedicata all’apicoltura. L’approccio dei bambini ha evidenziato un forte senso di rispetto per l’ambiente e un impegno a creare un ecosistema sostenibile e autosufficiente.

La scuola secondaria di primo grado I.C. Ciscato di Malo (VI) ha invece presentato una città ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Il loro progetto ha mostrato soluzioni intelligenti per la riduzione degli sprechi, l’uso ottimale delle risorse energetiche e una partecipazione attiva dei cittadini. Una proposta che testimonia grande maturità e un forte senso di responsabilità sociale.Anche il Liceo Caravaggio di San Gennaro Vesuviano (NA) ha impressionato con la sua idea di città basata sull’energia pulita e sul verde urbano. Gli studenti hanno progettato un ambiente che favorisce il benessere collettivo, grazie a tecnologie avanzate e soluzioni rispettose dell’ambiente. È stato un esempio tangibile di come il futuro possa essere costruito con visioni ecologiche, dove la comunità è il cuore pulsante.

Minecraft (Pixabay FOTO)- www.buildingcue.it

Minecraft, un progetto che ispira e coinvolge

Il contest “Steam in Minecraft” ha dimostrato quanto i videogiochi possano trasformarsi in strumenti potenti per l’apprendimento e la crescita personale. In un’epoca in cui la sostenibilità è una delle sfide più urgenti, educare le nuove generazioni a pensare fuori dagli schemi e trovare soluzioni innovative è cruciale. Questa iniziativa ha dato ai ragazzi la possibilità di misurarsi con sfide complesse, trasformandole in progetti concreti e, soprattutto, condivisibili.

Le città virtuali che hanno creato non sono solo un gioco: rappresentano una visione del futuro che può essere realizzata. È la dimostrazione che l’immaginazione, quando viene stimolata e canalizzata, può diventare il motore per cambiare davvero le cose. Perché ogni grande idea nasce proprio da qui: dal sogno, dal desiderio di costruire un domani migliore, insieme.

Published by
Maria Francesca Malinconico