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I Giovani ed il lavoro, le opportunità della Pubblica Amministrazione

Diversi incentivi sono previsti dal Dl Pa divenuto legge per favorire l’assunzione di neolaureati e laureandi. L’assunzione nella pubblica amministrazione, attraverso contratti di apprendistato e di formazione professionale trasformabili in contratto a tempo indeterminato. Rivolta verso i giovani laureati e studenti universitari che hanno concluso il proprio percorso di studi. Sono alcune delle novità varate per favorire l’inserimento dei giovani nella pubblica amministrazione. Il tutto contenuto nel Dl Pa, che martedì 20 giugno ha ricevuto l’approvazione definitiva dal Senato.

Tipologia di contratto

Fino al 31 dicembre 2026 la pubblica amministrazione può, mediante bando, assumere giovani laureati individuati per regione mediante contratti di apprendistato, al fine di sottrarsi alle attuali restrizioni all’utilizzo del lavoro flessibile nella pubblica amministrazione e ai relativi vincoli di spesa. Tali contratti hanno una durata massima di 36 mesi e sono regolati dalla pubblica amministrazione e non possono superare il 10% del carico massimo di potenzialità assuntiva dell’ente promotore. Tutti i diritti di lavoro esercitabili fanno riferimento ai sensi della normativa di riferimento.

Con decreto del Ministero della Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministero dell’Università, saranno precisate le regole della procedura di assunzione, ma saranno previste e valutate le prove scritte, le prove orali, il rendimento scolastico e la media dei voti conseguiti nei singoli esami, gli eventuali titoli professionali post-laurea e gli eventuali albi professionali. Valutazione dell’esperienza dei punteggi di qualificazione ed esperienza lavorativa concreta. Inevitabilmente l’ulteriore e conclusiva prova orale accerterà le conoscenze effettive e reali del candidato, non solo, si testeranno anche le capacità logico-tecniche e comportamentali di ogni singolo individuo.

L’apprendistato professionale e l’alta formazione e ricerca possono avviare specifici progetti di formazione e lavoro nella pubblica amministrazione; l’aiuto utile per laureati e studenti universitari ad acquisire competenze di base e trasversali e orientamento al lavoro. Un ottimo programma per avere classe dirigenziale e lavorativa ben preparata e formata di un domani.

Contratto di formazione e lavoro

Sempre fino al 2026, l’Amministrazione può inoltre stipulare convenzioni con le Università finalizzate all’individuazione degli studenti di età inferiore ai 24 anni; tali debbano aver superato gli esami previsti dal corso di studio per l’assunzione regolare attraverso contratti di formazione e lavoro. Anche in questo caso la nuova disciplina sarà attuata con la pubblicazione di un Decreto Ministeriale dell’Autorità competente e del Ministero dell’Università, che dovrà determinare l’accordo. Per tali contratti si applica anche un limite del 10% ai poteri di assunzione che le pubbliche amministrazioni possono esercitare ai sensi dei rispettivi ordinamenti.

Per i contratti di apprendistato e i contratti di formazione e lavoro le graduatorie previste sono quelle ufficiali. Inoltre, per entrambe le tipologie contrattuali, ove sussista l’obbligo di ottenere un pubblico impiego e una valutazione positiva delle prestazioni rese, il rapporto di lavoro viene trasformato in contratto a tempo indeterminato, sempre tenuto conto del limite di assunzione del 10%.

I contratti di formazione e lavoro possono essere di due tipi:

a) contratti di formazione e lavoro finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali intermedie o avanzate.

b) Contratti di formazione e di lavoro finalizzati a favorire l’integrazione professionale attraverso l’esperienza lavorativa, adeguando le competenze professionali al contesto produttivo e organizzativo.

Per il contratto di cui alla lettera a), la durata massima del contratto non può superare i 24 mesi. Per il contratto di cui alla lettera b), la durata massima del contratto non può superare i 12 mesi.

L’Incentivo per i giovani ed il Ministro competente

Il Senato ha dato il via libera definitivo al Dl Assunzioni. Il provvedimento di conversione del DL 44/2023 con disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni. La votazione è passata con 130 voti favorevoli, 72 contrari e 1 astenuto.

“Un importante tassello, che si aggiunge al lavoro di semplificazione, modernizzazione e rafforzamento della pubblica amministrazione”.

Le parole del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Commenta così il Decreto-legge n. 44/2023 approvato in via definitiva al Senato.

“Con questo provvedimento rispondiamo in modo concreto alle esigenze delle nostre amministrazioni per offrire servizi di qualità a cittadini e imprese ed essere pronti ad affrontare le sfide che ci attendono. Un intervento serio, con disposizioni precise e puntuali che facilitano i concorsi, ne chiariscono le regole che potenziano e aumentano l’efficacia della Pubblica amministrazione”.

Il testo prevede disposizioni in materia di personale; in particolar modo a supporto dei piccoli comuni e, con più di 2 mila unità, del comparto sicurezza. Previste anche norme per i territori colpiti da eventi sismici, i concorsi pubblici, i controlli, la formazione.

Conclude Il ministro Zangrillo:

“Dimostriamo, ancora una volta, di essere il Governo del fare e del fare bene, capace di rispondere alle richieste che ci vengono tanto dalle strutture centrali quanto dai territori, e attento anche alla sicurezza pubblica, un settore avvertito, a ragione, dai cittadini come cruciale”.

Published by
Giuseppe Manzo