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Il più grande monastero buddista d’Europa sarà in Toscana

Il più grande monastero buddista d’Europa verrà costruito in Toscana, precisamente nel comune di Santa Luce in provincia di Pisa. Sarà un parco della contemplazione collocato nell’ex cava di “Poggio alla Penna“. Il progetto è a firma dell’architetto Gino Zavanella, leader di “GAU Arena” architetti e autore dello Juventus Stadium, con l’aiuto del toscano Mauro Ciampa. Dopo molti anni di iter burocratico, la conferenza di servizi, indetta tra il comune di Santa Luce, la provincia e la regione Toscana, ha deciso di approvare la realizzazione del centro religioso, nei pressi dell’esistente comunità buddista di Pomaia.

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Non solo sarà il più grande monastero buddista d’Europa, ma anche il primo costruito nel Terzo Millennio e ovviamente il maggiore in Italia. L’architetto Gino Zavanella ha ideato un parco della contemplazione diviso in due rami, uno dedicato ai monaci, l’altro alle monache. Ci saranno anche le cucine, la biblioteca, le sale per la meditazione e la residenza per l’abate Lama. Verrà finanziato esclusivamente con fondi della comunità buddista, tramite l’associazione Sangha Onlus, senza alcuna sovvenzione statale. Verranno effettuati lavori di ripristino e ampliamento dell’istituto Tzong Khapa, situato sempre in Toscana, che negli scorsi anni ha subito diversi danni.

Il più grande monastero buddista in un’antica cava

Nella vecchia cava di marmo di “Poggio della Penna” sarà collocato il più grande monastero buddista d’Europa. Il Piano Operativo del comune di Santa Luce prevede già questa eventualità all’articolo 84, indicando con precisione la località Riseccoli, dove fece visita tempo fa il Dalai Lama. Nel piano è presente una dettagliata descrizione dell’area che rende accentuata la suggestione naturale del luogo. “L’area di trasformazione […] si è sviluppata mediante la realizzazione di vari gradoni che sono ancora ben evidenti che generano scarpate di oltre 10 metri di dislivello“. Poi passa alla caratterizzazione del circondario: “Le aree circostanti […] risultano boscate […] e sono pertanto soggette a vincolo paesaggistico, […] la porzione più a Sud dell’ambito è interessata dal vincolo fluviale del torrente Lespa“, inoltre confina a Nord con l’area archeologica della necropoli etrusca in località “Le Lenze”.

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Il piano dimensiona anche l’intervento di Gino Zavanella. Ci saranno 500mq di parcheggio direttamente accessibile, 2000mq di tempio e 400 di residenza del Lama e gli ospiti esterni, entrambi da definire in più piani. Ben 4000mq saranno destinati alle celle monastiche, divise in due rami per genere, con porticati e spazi all’aperto, e altri 1000mq di spazi comuni al coperto. Questi sono i numeri che rendono l’idea di come sarà il più grande monastero buddista d’Europa, ma verrà arricchito dalla bellezza paesaggistica e archeologica tutta italiana. Un esempio di architettura buddista è l’istituto Larung Gar in Cina.

Published by
Marcello Raiano