Gres porcellanato, continua la diffusione del materiale più usato in Italia
I più recenti dati di Confindustria Ceramica lo confermano: il gres porcellanato è il materiale da costruzione più utilizzato in Italia, e a spingere verso l’adozione di questa soluzione sono le caratteristiche vincenti del prodotto, che si fa apprezzare per resistenza, versatilità e praticità di posa e pulizia.
La diffusione del gres porcellanato
Oltre che nelle applicazioni per interno, negli ultimi tempi questa materia prima sta conquistando consensi anche per gli utilizzi in esterno, dove la pavimentazione richiede requisiti ancor più specifici e rigorosi, dovendo rispondere a esigenze differenti, in particolare legate alla resistenza agli agenti atmosferici, alle muffe e alle sollecitazioni tipiche degli ambienti outdoor, come ad esempio umidità e sbalzi di temperatura, che possono essere dei nemici insidiosi e rovinare le superfici.
Gres porcellanato, nuove soluzioni per ogni stile
Molto importanti sono anche le risposte in termini di stile ed estetica: grazie alle soluzioni proposte dai leader del settore, come per esempio su www.iperceramica.it, la principale catena italiana di negozi del settore, oggi è possibile personalizzare gli ambienti esterni nella maniera preferita e più rispondente al proprio gusto, scegliendo pavimenti in gres porcellanato in finiture quali effetto legno, effetto pietra o effetto cotto, declinate in tantissime colorazioni, come le varie tonalità di grigio e poi ancora tortora, beige o marroni, con un occhio vigile sulle ultime tendenze di arredo.
Le caratteristiche del materiale: praticità e funzionalità
Il gres porcellanato si impone quindi come la soluzione migliore per unire praticità e un tocco in più di stile. La resistenza di questa materia è conferita dalla sua composizione: si tratta di un impasto di argilla magra, che cotta al forno tra i 1200-1400 C° si “trasforma” in una ceramica a pasta dura; la inesistente porosità rende il gres impermeabile e con un basso valore di assorbimento dell’acqua. Per questi motivi, riesce a resistere alle escursioni termiche, rispondendo perfettamente alle esigenze e alle problematiche che si creano negli ambienti esterni.
Queste elevate prestazioni tecniche e l’alta resistenza allo scivolamento, insieme alla versatilità e alla ricercatezza estetica dei prodotti, rendono questo materiale perfetto per installazioni di vario tipo, dal terrazzo al balcone o più in generale per pavimenti all’esterno sia in ambito pubblico che privato, come parchi e aree urbane, zone esterne di esercizi commerciali, vialetti pedonali e carrabili o parcheggi. Il gres per esterni, infatti, può essere la scelta migliore nel proprio giardino, per creare dei camminamenti, o addirittura per altri scopi, ad esempio per un perfetto bordo piscina.
Idee originali per gli esterni
Un modo originale ed elegante di sfruttare le piastrelle è quello della creazione del cosiddetto “passo giapponese”, un tipo di camminamento da giardino contraddistinto da una serie di pietre o lastre scelte con cura e di forma armonica, distanziate una dall’altra, anche volutamente rialzate rispetto al piano di calpestio, che svolge una funzione estetica e “meditativa”. Data l’irregolarità del percorso, infatti, chi cammina deve prestare attenzione ai passi che sta compiendo e, allo stesso tempo, può immergersi nella contemplazione e comprensione del luogo in cui si trova, in sintonia con la filosofia che guida la realizzazione di un giardino orientale, dove ogni elemento (comprese le forme animate e inanimate della natura, piante e pietre) contribuisce a creare un insieme di mistica perfezione.
Il materiale più usato in Italia
Non sorprende, quindi, che il report “Indagini statistiche sull’industria italiana” di Confindustria Ceramica fotografi il predominio del gres porcellanato nelle applicazioni nel nostro Paese: con 363,8 milioni di metri quadrati, nonostante un lieve in calo (-1,75% su base annuale), il materiale “consolida l’assoluta rilevanza nel portafoglio prodotti”, sfiorando una quota di mercato del 90%.