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Huawei fa sempre più paura all’Occidente | Ora rivoluziona le auto elettriche: non serve più la mano umana

Logo di Huawei (Depositphotos)

Logo di Huawei (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Lo sviluppo degli automatismi nel mercato automobilistico prosegue su ritmi incessanti. Dalla Cina arriva una rivoluzione vera e propria

Ormai risulta sempre più chiaro come l’era che stiamo vivendo potrebbe rappresentare il punto di svolta definitivo, che segnerà la sostituzione della forza lavoro umana con robot automatizzati. Il processo tecnologico avanza seguendo una successione inarrestabile e le prime introduzioni di tali sistemi all’interno dei processi produttivi sono già avvenute. Quale sarà il prossimo passo, dunque?

Le attività che vengono svolte manualmente sono indubbiamente quelle più soggette alla possibilità di essere, in futuro neanche troppo lontano, sostituite totalmente mediante l’ausilio di robot e macchinari. L’automatizzazione delle catene di approvvigionamento e della logistica sono realtà che si possono effettivamente riscontrare nei mercati produttivi globali nei tempi odierni.

Eppure sono molti i dubbi che sono stati sollevati in merito all’esecuzione di lavori richiedenti maggiori abilità e competenze trasversali, peculiarità uniche della mente umana. Le decisioni strategiche sono una parte fondamentale che riguarda differenti ambiti professionali ed è già stato provato che non esista nessun’intelligenza artificiale al mondo in grado di comprendere queste dinamiche, applicando un ragionamento e un senso critico simile a quello dell’uomo.

Ma si tratta soltanto di uno tra i molteplici motivi che possano portare a pensare che i robot del futuro potranno garantire un sostegno concreto all’uomo nello svolgimento di molteplici attività, ma l’ipotesi di una drastica e totale sostituzione, appare più che mai improbabile. Intanto, le aziende continuano a puntare con interesse su sistemi automatizzati in grado di semplificare la vita delle persone, dai processi produttivi alla quotidianità.

Un modo pratico e rapido per la ricarica della vettura

L’azienda cinese Huawei ha compreso l’importanza di svilupparsi ed affermarsi anche nel settore delle automobili che producono zero emissioni, in grado di garantire la possibilità di un futuro più sostenibile. L’ambizioso progetto ha trovato la sua concretizzazione mediante la sottoscrizione di partnership con case automobilistiche dello Stato, in modo da ritagliarsi rapidamente un posto di rilievo anche nell’ambito di questo specifico mercato. L’introduzione che ha stupido il mondo intero riguarda l’inserimento all’interno dei modelli di vetture prodotti di un braccio robotico, implicato nel processo di ricarica dei veicoli elettrici.

Il funzionamento è semplice e garantirà al conducente l’esenzione dal collegamento fisico e manuale del cavo verso l’automobile, svolgendo l’operazione in totale autonomia direttamente dai cavi delle colonnine. La vettura su cui la rivoluzionaria tecnologia verrà impiantata è la Maextro 800 , berlina totalmente elettrica derivante dalla partnership sottoscritta con la casa JAC. L’introduzione garantirà, inoltre, la ricerca autonoma di una stazione di ricarica nelle vicinanze e poi l’effettivo collegamento senza necessità che il conducente venga impiegato nel processo. In questo modo la praticità e la rapidità della ricarica risulteranno massimizzate come mai prima d’ora; una volta completata, si scollegherà in automatico, consentendo di ripartire con la batteria al pieno della propria capacità.

Maextro S800 (Huawei)
Maextro S800 (Huawei foto) – www.buildingcue.it

Huawei delinea il suo obiettivo; la produzione di massa è in procinto di cominciare

Stiamo parlando ancora di un prototipo, come definito dalla stessa Huawei tramite i suoi canali ufficiali, ma già si intravede la possibilità di una diffusione su scala globale già a partire dai prossimi mesi. La produzione di massa è già stata prefissata e avrà inizio nel corso del secondo trimestre dell’anno. Tra gli elementi a suo vantaggio vi sono la compatibilità della tecnologia con altri veicoli legati alla Huawei Supercharging Alliance, che comprende ulteriori case produttrici del territorio nazionale, come la già citata JAC e la BYD.

Pur rappresentando un passo avanti rivoluzionario nell’ambito delle tecnologie automatizzate, non si tratta del primo esempio assoluto. La mossa di Huawei era già stata anticipata dalle presentazioni, ad esempio, effettuate dalla Tesla. Le stesse sono rimasti unicamente concept, al contrario del colosso cinese, la cui intenzione comincia a delinearsi chiaramente. Huawei si appresta a definire una nuova era nell’ambito dei mercati automobilistici, prestando la giusta attenzione alla sostenibilità anche sulle quattro ruote.