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I concessionari lanciano l’allarme | Fino ad ora queste auto andavano per la maggiore: ora non se le fila più nessuno

Acquisto automobile da concessionario

Acquisto automobile da concessionario (Pexels foto) - www.buildingcue.it

I concessionari lanciano l’allarme: nessuno vuole più acquistare quest’auto, la svolta inaspettata nel mercato dell’auto.

Negli ultimi anni, il mercato delle automobili ha visto una serie di trasformazioni significative. Alcuni modelli hanno dominato le classifiche di vendita, mentre altri sono scivolati nell’oblio. Le preferenze dei consumatori sembrano seguire cicli imprevedibili, influenzati da tecnologia, incentivi governativi e cambiamenti nelle abitudini di guida.

Dai SUV alle city car, ci sono state auto capaci di catturare l’attenzione del pubblico con un mix di design, efficienza e prezzo competitivo. Tuttavia, modelli che una volta erano scelte privilegiate dai consumatori oggi affrontano difficoltà, nonostante sconti e promozioni aggressive da parte dei concessionari. Le dinamiche di vendita sono sempre più influenzate da fattori economici e ambientali.

In parallelo, alcune categorie di auto sembrano destinate a una lenta scomparsa. Le politiche di transizione energetica, insieme ai limiti imposti dalle normative sulle emissioni, stanno cambiando radicalmente la domanda. I governi europei spingono per un rinnovamento del parco auto, ma il pubblico sembra meno incline a seguire questi indirizzi, almeno non senza dubbi e resistenze.

D’altra parte, l’avanzata delle auto elettriche e ibride non procede al ritmo sperato. Molti costruttori si trovano a fare i conti con vendite sotto le aspettative, mentre alcuni carburanti alternativi affrontano sfide ancora più serie. Nonostante gli incentivi, l’adozione di queste nuove tecnologie procede a rilento, lasciando spazio a interrogativi sul futuro di alcuni segmenti di mercato.

Auto a metano: un crollo inaspettato

Uno dei casi più emblematici riguarda le auto a metano, che fino a pochi anni fa rappresentavano una scelta popolare. Il mese di novembre ha segnato una svolta drammatica: zero immatricolazioni per questa categoria di veicoli. Un dato incredibile se paragonato ai numeri di quindici anni fa, quando nel 2009 si registrò un record di 127.895 unità vendute.

Questo crollo è il risultato di fattori multipli. La crisi energetica, aggravata dalla guerra tra Russia e Ucraina, ha portato a un’impennata dei prezzi del metano. Inoltre, la prospettiva del divieto di vendita di auto a combustione nel 2035 ha spinto molte case automobilistiche ad abbandonare questo segmento. Anche con incentivi e sconti, i consumatori preferiscono ormai soluzioni più futuristiche o consolidate.

Acquisto automobile da concessionario
Acquisto automobile da concessionario (Pexels foto) – www.buildingcue.it

Novembre nero per i concessionari

Il dramma nei concessionari è evidente: le auto a metano sembrano ormai essere escluse dai desideri dei consumatori. Nonostante offerte vantaggiose e prezzi accessibili nel mercato dell’usato, i clienti non sembrano più interessati. Le immatricolazioni sono precipitate a livelli storicamente bassi, segnalando una crisi senza precedenti per questo tipo di veicoli.

Se a ottobre si erano registrate appena tre vendite di auto a metano, a novembre la situazione è addirittura peggiorata, con zero nuove immatricolazioni. Un segnale chiaro che, nonostante l’efficienza e i vantaggi economici di queste auto, il mercato ha ormai voltato pagina.