Il Codice della Strada prevede, all’articolo 179, che su tutte le strade, e per tutta la larghezza della careggiata, si possano adottare dei sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico e vibratorio. All’interno di questi sistemi rientrano anche i dossi artificiali, i quali possono essere posti in opera in serie solamente su strade residenziali e solo se opportunamente segnalati.
Seppur i dossi artificiali abbiano avuto un grande sviluppo a partire dagli anni ‘90, anni in cui l’attenzione sulla sicurezza stradale è aumentata vertiginosamente, oggi questi dispositivi vengono considerati obsoleti e addirittura estremamente dannosi. Il principale problema dei dossi artificiali è che producono dei danni oggettivi sia al veicolo che al conducente non solo se oltrepassati a velocità elevate, ma paradossalmente anche a velocità relativamente basse. La loro presenza infatti produce in ogni caso un balzo del veicolo che causa non solo problemi alle sospensioni o al semiasse ma, nei casi più gravi, anche danni alla colonna spinale del conducente.
A tutto questo si aggiunge anche il materiale con il quale vengono realizzati i dossi artificiali, spesso PVC o cemento, scelti perché sono estremamente resistenti agli impatti ciclici dei veicoli ma non assecondano per nulla il balzo e anzi ne aggravano l’entità. Il progresso nel campo dei materiali innovativi però potrebbe far rivalutare l’uso dei dossi artificiali sulle nostre strade. L’azienda spagnola Badennova infatti ha brevettato un dosso intelligente che si comporta in maniera diversa in base alla velocità del veicolo, e il segreto è tutto nel materiale utilizzato.
I dossi intelligenti realizzati da Badennova sono composti da un liquido non newtoniano contenuto all’interno di una membrana di gomma e sfruttano quindi la principale proprietà di questi liquidi che è quella di comportarsi in maniera differente in base all’entità della forza applicata. Tutto questo si traduce in quello che si può osservare nel video sottostante: se attraversato a velocità elevate, il dosso si comporta come un corpo rigido facendo sobbalzare l’automobile, mentre se il veicolo mantiene i limiti di velocità il dissuasore si deforma sotto il peso senza generare alcun balzo.
Questa semplice idea potrebbe risolvere in solo colpo molti dei problemi che quotidianamente si presentano sulle nostre strade. I dissuasori intelligenti non solo potranno aumentare la durata della vita dei veicoli e dei passeggeri proteggendoli da seri danni, ma diminuiranno la congestione del traffico consentendo alle automobili di fluire ad una velocità costante e riducendo così l’inquinamento causato da rallentamenti e accelerazioni inefficienti.
Badennova sta lavorando a questi prototipi da quasi 10 anni. Il progetto ha impressionato l’amministrazione di New York, che sarà la prima città al mondo ad installare questi dispositivi intelligenti sulle proprie strade.