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Il Chrysler Building di New York è in vendita

Il Chrysler Building di New York, uno dei grattacieli più riconoscibili e famosi al mondo, è stato messo in vendita a un prezzo irrisorio. Progettato dall’architetto americano William Van Alen e completato nel 1930, il Chrysler Building è stato per poco più di un anno il grattacielo più alto del mondo, superato poi dall’Empire State Building. Il grattacielo fu la sede della società automobilistica Chrysler e proprietà dell’omonima famiglia fino al 1953, anno in cui gli eredi vendettero l’intero edificio all’imprenditore immobiliare William Zeckendorf.

Dopo una serie di successivi passaggi di proprietario, nel 2008 l’Abu Dhabi Investment Council ha acquistato il 90% della torre per 800 milioni di dollari. Ora, come riportato dal Wall Street Journal, il fondo sovrano del governo degli Emirati Arabi Uniti sta vendendo l’edificio per uffici di Midtown Manhattan accanto alla società immobiliare Tishman Speyer.

Un prezzo sconosciuto

La vendita dell’edificio storico sarà commercializzata da servizi immobiliari commerciali e dalla società di investimento CBRE, che però ha rifiutato di rendere pubblico il prezzo richiesto. La cifra totale sarà legata al contratto di locazione del terreno su cui si trova, all’angolo tra la 42nd Street e Lexington Avenue, di proprietà della Cooper Union. Anche l’uso futuro dell’edificio Chrysler è attualmente incerto: indiscrezioni recenti suggeriscono che Amazon è prossima a un accordo per affittare una porzione dello spazio, mentre il critico di architettura Paul Goldberger ha suggerito che l’edificio potrebbe essere finalmente maturo per la conversione in unità residenziali.

Il grattacielo gode infatti di una grande fama nella Grande Mela, tanto da essere definito nel 2005, a quasi 80 anni dalla sua costruzione, “il grattacielo più bello di New York” e di essere inserito nel 2007 nella America’s Favorite Architecture dalla American Institute of Architects.

Un esempio di architettura Art Deco

Il grattacielo è uno degli esempi più famosi dello stile architettonico Art Deco, caratterizzato da combinazioni di forme geometriche diverse e un dramma visivo generale. Una caratteristica di art deco riscontrabile sul Chrysler Building è la cuspide superiore, scanalata fino alla cima e scandita da archi con finestre triangolari smerlate disposte a raggiera e realizzata con uno speciale acciaio inossidabile.

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La torre presenta una costruzione a più livelli in conformità con le leggi di zonizzazione del 1916 nella città di New York, che ha limitato l’altezza delle pareti esterne del lato della strada. Di conseguenza l’edificio ha una silhouette basata su raggruppamenti di colonne di altezza diversa, con battute d’arresto ai piani 16, 18, 23, 28 e 31. L’apparato decorativo è un altro aspetto che rende questo grattacielo così particolare e amato. Infatti lungo tutto il suo sviluppo in altezza sono tantissimi i richiami estetici al mondo automobilistico di Chrysler: sulla cima del basamento al trentunesimo piano sono presenti le decorazioni metalliche che riproducono i tappi alati dei radiatori dei modelli Chrysler del 1929, ma gli elementi decorativi più evidenti sono gli otto grandi gargoyle a forma di uccello in acciaio posti agli angoli del sessantunesimo piano che raffigurano delle aquile stilizzate, simbolo dell’America.

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Lo stile Art Deco è riscontrabile anche all’interno, in particolare nella hall buia e dorata con alti soffitti, pareti rivestite in granito rosso africano e pavimenti in travertino, nonché decorazioni e disegni decorati del periodo. Il futuro del Chrysler Building è ancora incerto, ma il suo valore architettonico rimarrà per sempre impresso.

Published by
Massimiliano Russo