Il Codice della Strada parla chiaro | È come se non avessi la revisione: non ignorare questo avviso o ti svuotano il conto

Illustrazione di una donna disperata (Freepik Foto) - www.buildingcue.it
Non ci sono dubbi, il Codice Stradale non mente. Purtroppo è come se la revisione non fosse mai stata fatta!
Quando si guida, ci sono certi avvisi del Codice della Strada che è meglio non prendere alla leggera, perché ignorarli può costare caro. Alcuni segnali sembrano ovvi, ma spesso vengono sottovalutati, portando a situazioni pericolose.
Uno degli avvisi più importanti è quello dei limiti di velocità variabili, soprattutto in autostrada o nei tratti con tutor. Non è raro vedere automobilisti accelerare appena pensano di non essere controllati, senza rendersi conto che i tutor calcolano la velocità media, non solo i singoli tratti.
Poi ci sono i segnali temporanei di lavori in corso, spesso snobbati perché “tanto non c’è nessuno”. Il problema è che possono esserci deviazioni improvvise, restringimenti di carreggiata o operai al lavoro dietro una curva. Meglio rallentare per evitare sorprese (e multe salate).
Infine, attenzione agli stop e alle precedenze, anche quando la strada sembra libera. Molti incidenti avvengono proprio perché si dà per scontato che “non arriva nessuno”. Un secondo di prudenza può evitare un bel po’ di guai.
Bisogna prestare attenzione
Se hai un’auto e hai ignorato un richiamo della casa madre, è meglio che tu presti attenzione. Il nuovo Codice della Strada ha deciso di fare sul serio: se il problema segnalato dal costruttore non viene risolto entro due anni, scatta il divieto di circolazione. E se vieni beccato? Ti ritrovi con una multa che va da 173 a 694 euro, un po’ come accade con la revisione scaduta. Insomma, non è più una questione di “lo faccio quando ho tempo”, ma di obbligo vero e proprio.
Fino a poco fa, i richiami erano gestiti un po’ alla buona dalle case automobilistiche, che si limitavano a spedire lettere o email e sperare che il proprietario si decidesse a portare la macchina in officina. Ora cambia tutto: le autorità hanno accesso diretto a una banca dati digitale che indica quali veicoli hanno ancora un richiamo aperto. Basta un controllo della targa, e se sei fuori regola, scatta la sanzione. Non male come deterrente, vero?

Come funziona e chi rischia davvero
Il nuovo sistema di controllo prevede che tutte le auto con richiami non eseguiti finiscano in una sorta di “lista nera”, accessibile sia alla Motorizzazione Civile che alle Forze dell’Ordine. I controlli possono avvenire non solo su strada, ma anche tramite telecamere ZTL, varchi elettronici e dispositivi di lettura targa utilizzati per la revisione. Tradotto: non pensare di farla franca tanto facilmente.
E non è solo il proprietario del veicolo a rischiare. Anche le case automobilistiche ora hanno delle responsabilità ben precise. Devono informare chiaramente i clienti, aggiornare la banca dati e garantire che le riparazioni vengano fatte nei tempi stabiliti. Se non rispettano le regole, le multe per loro vanno dai 10.000 ai 60.000 euro per ogni violazione.