Il Governo te le porta in detrazione | Anche se non ricevi il Bonus ti danno indietro un botto di soldi

Il Governo ti rimborsa (depositphotos.com) - www.buildingcue.it
Il Governo ti rimborsa e anche senza Bonus puoi recuperare un bel po’ di soldi. Una nuova opportunità per le detrazioni fiscali
Le detrazioni fiscali rappresentano un argomento di grande attualità, specialmente in un periodo in cui il costo della vita è in costante ed inarrestabile (si ritiene) aumento.
Con l’avvicinarsi della dichiarazione dei redditi per il 2025, inoltre molti si interrogano su quali spese possano essere rimborsate per alleviare il peso fiscale di tutti i giorni.
Tra le voci più dibattute ci sono le bollette di luce e gas, che potrebbero offrire alcuni vantaggi fiscali per alcuni contribuenti se vi fossero i margini per un ritorno economico su di esse.
Tuttavia, non tutti sono idonei a beneficiarne, e i requisiti per accedere a tali vantaggi sono chiaramente definiti. Vediamo nel dettaglio cosa stabilisce la normativa fiscale e come muoversi.
Detrazioni e rimborsi
Come riporta I-Dome, le spese per le utenze domestiche non rientrano tra le detrazioni previste per i cittadini privati. Ciò implica che le bollette di luce e gas usate esclusivamente per fini abitativi non possono essere detratte nel modello 730. Tuttavia, esistono delle eccezioni che consentono a determinati soggetti di recuperare una parte di queste spese. In particolare, coloro che impiegano le utenze per scopi lavorativi o imprenditoriali possono detrarre i costi relativi a specifiche condizioni.
La detrazione delle bollette è riservata ai titolari di Partita IVA in regime ordinario. Questi contribuenti possono inserire le spese per luce e gas nel proprio modello 730, a condizione che siano debitamente documentate e correlabili all’attività professionale esercitata. Al contrario, chi opera con il regime forfettario non ha la possibilità di detrarre tali spese, poiché questo metodo di tassazione presuppone un calcolo semplificato dei costi. Anche chi lavora da casa ha un’interessante opportunità: se l’immobile ha un uso promiscuo, cioè viene utilizzato sia come abitazione sia come sede lavorativa, è possibile detrarre fino al 50% delle spese per le utenze.

Cosa cambia per i cittadini
Per la maggior parte dei contribuenti, ovvero coloro che non possiedono una Partita IVA, la detrazione delle bollette non è contemplata. Tuttavia, come evidenziato da I-Dome, il governo ha introdotto delle misure di supporto economico per far fronte all’aumento delle spese energetiche. Tra queste misure ci sono il bonus sociale per luce e gas, confermato anche per il 2025, e un nuovo bonus bollette da 200 euro destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25. 000 euro.
Coloro che desiderano detrarre le bollette nel modello 730 devono soddisfare alcuni requisiti essenziali. È fondamentale che le spese siano documentate e riferite a un’attività lavorativa. Inoltre, le utenze devono essere intestate al titolare della Partita IVA e registrate come spese aziendali. In assenza di queste condizioni, la detrazione non può essere applicata.