Il metallo più prezioso al mondo non è più l’oro | Scoperto qualcosa di più pregiato: arriva da un luogo inesplorato
Il primato dell’oro è stato infranto: un nuovo metallo, proveniente da territori inesplorati, ha superato il suo valore.
I metalli preziosi, da secoli simbolo di ricchezza e potere, sono tra i materiali più ricercati al mondo per la loro rarità e bellezza. L’oro e l’argento sono stati i protagonisti indiscussi di questa categoria, utilizzati come riserva di valore e nelle arti decorative.
L’oro, in particolare, è stato il riferimento per il sistema monetario globale per secoli, mentre l’argento, più comune, ha trovato largo impiego anche nell’industria, soprattutto nell’elettronica.
Negli ultimi anni, altri metalli meno noti stanno guadagnando valore. Il platino e il palladio, ad esempio, sono molto apprezzati per le loro proprietà catalitiche e trovano largo impiego nell’industria automobilistica e nelle tecnologie verdi.
Nuove scoperte hanno ampliato la lista dei metalli preziosi. Materiali rari provenienti da luoghi inesplorati della Terra stanno emergendo, superando addirittura l’oro in termini di valore e rarità.
La scoperta del ferro meteoritico
Recentemente, è emerso un nuovo metallo di straordinaria preziosità, connesso a una scoperta archeologica che cambia le nostre conoscenze sulla lavorazione dei metalli nell’antichità. In particolare, un braccialetto opaco e una semisfera cava, decorati con oro, sono stati realizzati con ferro proveniente da meteoriti. Questa incredibile scoperta è stata condotta dal Museo Archeologico Nazionale di Spagna, sotto la guida di Salvador Rovira-Llorens, che ha rivelato come, già 3000 anni fa, le tecniche di lavorazione dei metalli in Iberia fossero più sofisticate di quanto avessimo mai immaginato.
Il tesoro, noto come il Tesoro di Villena, è stato rinvenuto nel 1963 nell’attuale Alicante, in Spagna, ed è considerato uno dei reperti più significativi dell’età del bronzo nella penisola iberica e in tutta Europa. Tuttavia, la datazione di alcuni oggetti, come un emisfero cavo e un braccialetto, ha presentato sfide significative. Entrambi questi pezzi mostrano un aspetto “ferroso”, il che ha sollevato interrogativi sulla loro origine e composizione.
Analisi e implicazioni storiche
Per risolvere il mistero, i ricercatori hanno prelevato campioni dai manufatti e li hanno sottoposti a spettrometria di massa per determinarne la composizione. Nonostante la significativa corrosione che altera la struttura dei materiali, i risultati sono stati chiari: sia l’emisfero che il braccialetto sono stati realizzati con ferro meteoritico. Questo rappresenta una scoperta straordinaria, in quanto questi due pezzi sono probabilmente i primi esempi di ferro meteoritico identificati nella penisola iberica.
Secondo gli studiosi, la presenza di ferro meteoritico nel Tesoro di Villena è compatibile con una cronologia del Bronzo Tardo, antecedente alla diffusione della produzione di ferro terrestre. Ciò implica che le civiltà dell’epoca possedevano conoscenze e abilità avanzate nella lavorazione dei metalli, che ci sfidano a riconsiderare la nostra comprensione delle tecnologie antiche e delle loro origini. Queste scoperte potrebbero rivoluzionare la nostra visione sulla storia della metallurgia e sull’evoluzione delle tecniche di lavorazione dei metalli nel corso dei secoli.