Il sughero è un isolante usato anche per rivestire le facciate esterne, grazie alle sue ottime proprietà estetiche e tecniche. E’ quello che hanno deciso di fare a Milano per l’esposizione universale del cibo, rivestendo faccia a vista il Padiglione del Brasile proprio di sughero. Il progetto di questo padiglione, abbozzato inizialmente dagli studi brasiliani Arthur Casas e Atelier Marko Brajovic è stato poi rivisto dallo studio Milanese MOSAE. La scelta del sughero come materiale che avrebbe rivestito tutta la facciata esterna, è motivata anche dal fatto di soddisfare le linee guida dell’Expo sul riutilizzo dei materiali a fine evento; dunque facilità di montaggio e smontaggio, e basso impatto ambientale sia in fase di costruzione che di smantellamento.
Soffermandoci sul materiale, cerchiamo di analizzare le sue proprietà tecniche. Il sughero presenta una struttura alveolare, nella quale ogni cellula ha la forma di un prisma pentagonale o esagonale. La struttura alveolare fa si che la sua elasticità e resistenza a compressione siano molto elevate. E’ composto principalmente da suberina e lignina. Contiene infine grandi quantità di gas che lo rendono molto leggero e minimizzano il passaggio del calore, rendendolo un ottimo isolante termico. Quest’ultima caratteristica è dovuta anche alla scarsità di materia che costituisce le pareti cellulari.
Le prestazioni già buone di questo materiale, possono essere migliorate attraverso il processo di tostatura. Questo processo prevede l’inserimento della corteccia precedentemente stagionata all’interno di blocchiere metalliche colpite da getti di vapore acqueo a 280 °C. Successivamente il granulo si espande, rilasciando le sostanze cerose (suberina e lignina) che permettono l’aggregazione dei granuli di sughero senza l’aggiunta di altre sostanze. I blocchi di sughero formati vanno raffreddati all’interno, evitando che avvenga un fenomeno di cristallizzazione dannoso per le prestazioni del materiale. Grazie alla suberina raffreddatasi, questo materiale risulta insensibile ad acqua e umidità, rimanendo comunque permeabile al vapore. Il risultato più importante della tostatura è l’ottenimento delle sostanze cerose contenute naturalmente nel sughero. Queste sostanze come già accennato agiscono da collante naturale, permettendo l’aggregazione dei granuli rendendo il pannello compatto.
Il sughero dunque, grazie ai suoi tanti pregi, è un materiale molto usato in edilizia. Grazie alla sua struttura sufficientemente rigida è un materiale facile da posare, che garantisce allo stesso tempo alte prestazioni termiche e insensibilità all’acqua e all’umidità. Queste sue caratteristiche lo rendono facilmente applicabile anche su facciate esterne, senza protezione dell’intonaco, lasciando dunque il pannello di sughero faccia a vista. Inoltre questo è un materiale molto performante dal punto di vista acustico, garantisce infatti un notevole abbattimento dei rumori aerei esterni; basti pensare che un rivestimento di sughero di 6 cm. è capace di abbattere i rumori esterni di 6 db.
Dunque un materiale a basso impatto ambientale, molto performante e utilizzabile in svariati campi, riguardanti non solo l’edilizia. Ha trovato spazio all’Expo di Milano 2015 per il rivestimento del Padiglione del Brasile, a dimostrazione del fatto che esiste una grande considerazione di questo materiale e che il futuro dell’edilizia risiede grandi speranze in questo tipo di materiali.