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IMU, il 2025 porta in dote un regalo assurdo | Non la paghi più: ricordati di presentare questo documento

Calcolo IMU

Calcolo IMU (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Se presenti questo documento non pagherai più l’imposta dell’IMU. Ecco come fare e starai sereno tutto il 2025.

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un tributo che riguarda il possesso di immobili e rappresenta una delle principali forme di finanziamento per i comuni italiani. Introdotta con il decreto legislativo n. 23 del 2011 nell’ambito della riforma fiscale del federalismo municipale, l’IMU ha sostituito l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) ed è stata oggetto di diverse modifiche nel corso degli anni.

L’IMU è un’imposta diretta che grava su chi possiede beni immobili, siano essi fabbricati, terreni agricoli o aree edificabili. Sono tenuti a pagarla sia le persone fisiche che le persone giuridiche, come le imprese. Tuttavia, l’abitazione principale, cioè l’immobile in cui il proprietario e la sua famiglia risiedono stabilmente e hanno la residenza anagrafica, è generalmente esente, a meno che non rientri nelle categorie catastali di lusso (A/1, A/8, A/9).

L’imposta viene calcolata applicando un’aliquota alla base imponibile, che si ottiene moltiplicando la rendita catastale rivalutata per un coefficiente specifico in base alla tipologia dell’immobile. I comuni hanno la facoltà di aumentare o diminuire le aliquote entro determinati limiti stabiliti dallo Stato.

Nel tempo, l’IMU ha subito numerose modifiche. Inizialmente, essa comprendeva anche la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), ma con la legge di bilancio 2020 la TASI è stata abolita e inglobata nell’IMU, semplificando così il sistema fiscale locale.

Criticità e dibattiti sull’IMU

Molte sono state le modifiche nel corso degli anni, ma una davvero importante riguarda l’esenzione per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, misura volta a sostenere il settore agricolo.

L’IMU è da sempre oggetto di dibattito politico ed economico. Molti la considerano un’imposta pesante per i cittadini, soprattutto per coloro che possiedono immobili dati in affitto o seconde case, poiché incide significativamente sul bilancio familiare. Alcuni sostengono che la tassazione sugli immobili sia necessaria per garantire l’autonomia finanziaria dei comuni, mentre altri ritengono che andrebbe ridotta o eliminata per favorire gli investimenti nel settore immobiliare.

Imu sulla casa
Imu sulla casa (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Le esenzioni del 2025

Nel 2025, l’IMU continuerà ad applicarsi al possesso di immobili, con acconto previsto entro il 16 giugno e saldo entro il 16 dicembre. L’abitazione principale resta esente, salvo che appartenga alle categorie catastali di lusso (A/1, A/8 e A/9). L’esenzione si estende a un massimo di tre pertinenze (C/2, C/6 e C/7), mentre per i coniugi con residenze separate può applicarsi a più immobili.

Anche i terreni agricoli restano esenti se posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, se situati nei comuni esonerati o destinati ad attività agro-silvo-pastorali. Dal 2023, gli immobili occupati abusivamente non sono soggetti all’IMU se il proprietario ha presentato denuncia. Inoltre, i singoli comuni possono prevedere ulteriori esenzioni attraverso specifiche delibere locali.