In Cina è stato inaugurato il ponte più lungo al mondo
Il ponte più lungo del mondo è stato inaugurato in Cina, i costi per i lavori sono addirittura più bassi di quelli per lo stretto di Messina.
La Cina è particolarmente nota per le sue straordinarie infrastrutture. In questo senso, il ponte Danyang-Kunshan ne è un esempio straordinario.
Per l’appunto, si tratta del ponte più lungo del mondo. Essa è un’opera maestosa che si estende per 164,8 chilometri. Questa è una lunghezza che supera di gran lunga quella che caratterizza il ponte sullo stretto di Messina di 3,6 chilometri.
I lavori per il Danyang-Kunshan hanno avuto inizio nell’aprile del 2006 e sono durati appena quattro anni. Infatti, sono terminati nel 2010.
L’anno successivo, invece, entra a far parte anche del Guinness dei primati. Ma la cosa impressionante del ponte non è solo la sua lunghezza, bensì anche i costi dei lavori e l’innovazione nel trasporto.
Le caratteristiche del Danyang-Kunshan
La necessità di costruire il ponte nasce dal bisogno di risolvere le difficoltà di trasporto in alcune aree della provincia di Jiangsu. Qui, infatti, risaie, fiumi e laghi rendevano difficoltosa la costruzione di linee ferroviarie tradizionali. Per ovviare a ciò, la Cina ha scelto di costruire un viadotto sopraelevato che garantisse spostamenti rapidi e sicuri. Il ponte si eleva a 30 metri di altezza e collega le città di Danyang e Kunshan. Dei totali 164,8 chilometri, 114 chilometri fanno parte del collegamento ferroviario ad alta velocità tra Pechino e Shanghai. Oltre a ciò, l’infrastruttura attraversa anche il lago Yangcheng per circa 9 chilometri. Grazie al ponte, il tempo di percorrenza tra alcune città si è ridotto drasticamente. Ad esempio, il viaggio tra Ningbo e Jiaxing è passato da quattro ore e mezza a circa due ore. In questo modo si nota certamente un miglioramento significativo dell’efficienza dei trasporti.
Ma quanto sono costati i lavori per la costruzione del ponte più lungo del mondo? Il costo totale dell’opera arriva ad una cifra di 8,5 miliardi di dollari – circa 51 milioni di dollari per chilometro. In questo senso, essa risulta più bassa di quelli che si stimano per lo stretto di Messina, ossia di 12 miliardi di euro. Tuttavia, per quest’ultimo non c’è la stessa velocità di realizzazione del ponte cinese. Infatti, se verrà approvata, potrà vedere anch’essa l’inaugurazione nel 2032.
L’innovazione del ponte cinese
Il Danyang-Kunshan non è solo un’opera monumentale dal punto di vista estetico, ma rappresenta anche un grande lavoro di ingegneria antisismica. Infatti, è noto che la Cina è un paese soggetto a frequenti terremoti e tifoni. In merito a ciò, il ponte è stato progettato con tecnologie all’avanguardia per resistere a eventi sismici e condizioni atmosferiche estreme. Nel dettaglio, i piloni presentano dei cuscinetti elastomerici e piastre di scorrimento che permettono movimenti laterali controllati.
In questo modo si riduce al minimo l’effetto delle scosse sismiche sull’infrastruttura. Oltre a ciò, la struttura presenta un rinforzo di circa 4.000 travi di cemento armato e acciaio ad alta tensione. Essi sono capaci di sopportare il traffico intenso delle linee ferroviarie ad alta velocità. In questo modo, il ponte garantisce la sicurezza dei passeggeri e una vita longeva.