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In Europa siamo alla frutta | Manca poco per essere governati dalla Cina: avrà il monopolio sulle energie rinnovabili

Energia rinnovabile

Energia rinnovabile (Depositphotos) www.buildingcue.it

L’Europa rallenta e la Cina domina e presto avrà il controllo totale sulle energie rinnovabili. Ecco cosa c’è da sapere.

Negli ultimi decenni, il tema delle energie rinnovabili ha acquisito un’importanza crescente a livello globale. Tra i principali vantaggi di queste fonti energetiche c’è la loro capacità di ridurre le emissioni di CO2 e contrastare i cambiamenti climatici. Soluzioni come il solare, l’eolico e l’idroelettrico rappresentano un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili, offrendo energia pulita e rinnovabile. Molti Paesi si stanno impegnando per aumentare la loro quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, contribuendo così alla transizione energetica.

Tra le energie rinnovabili più diffuse, il solare fotovoltaico è senza dubbio uno dei protagonisti indiscussi. Questa tecnologia trasforma l’energia del sole in elettricità tramite l’uso di pannelli solari. Negli ultimi anni, grazie a un abbassamento dei costi e a un miglioramento dell’efficienza, il fotovoltaico è diventato una delle soluzioni energetiche più adottate al mondo. È particolarmente vantaggioso per le regioni con una forte esposizione solare, ma può essere utilizzato ovunque, anche in zone meno soleggiate, grazie agli sviluppi tecnologici.

Un’altra fonte di energia rinnovabile molto rilevante è quella eolica. Le turbine eoliche sfruttano la forza del vento per generare elettricità e, come il fotovoltaico, sono cresciute rapidamente negli ultimi anni. Grazie all’installazione di grandi parchi eolici sia a terra che in mare, questa fonte di energia sta diventando sempre più popolare. L’energia eolica è particolarmente diffusa in Paesi con ampie aree costiere e in regioni con venti costanti, contribuendo significativamente alla produzione energetica.

Oltre a queste, l’idroelettrico rimane una delle fonti rinnovabili più antiche e consolidate. Utilizza la forza dell’acqua, generalmente proveniente da dighe o fiumi, per generare energia. Anche se richiede grandi infrastrutture, l’idroelettrico offre una produzione costante e affidabile, con un impatto ambientale relativamente basso. È particolarmente utile nelle regioni con abbondanti risorse idriche e può fornire una base stabile per il mix energetico di un Paese.

La Cina leader globale nelle rinnovabili

Negli ultimi anni, la Cina è diventata il leader indiscusso nella produzione di energie rinnovabili. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, entro il 2030 Pechino controllerà il 50% delle rinnovabili globali, grazie soprattutto alla sua massiccia espansione nel settore fotovoltaico ed eolico. Il governo cinese ha investito pesantemente in queste tecnologie, consolidando la sua posizione come principale attore della transizione energetica globale.

Questa crescita non si limita alla produzione di energia: la Cina è anche il primo produttore mondiale di componenti per le energie rinnovabili, come pannelli solari, turbine eoliche e batterie. La capacità del Paese di dominare la catena di approvvigionamento globale gli consente di influenzare pesantemente il mercato internazionale, con effetti significativi sui prezzi e sulla disponibilità delle tecnologie verdi. Questo rafforza ulteriormente la sua posizione di supremazia nel settore energetico, mettendo in difficoltà altre potenze, come l’Europa e gli Stati Uniti, che faticano a mantenere il passo.

Mulini a vento
Mulini a vento (Depositphotos) www.buildingcue.it

L’Europa e la necessità di accelerare

Mentre la Cina continua a crescere rapidamente, l’Europa sta affrontando alcune difficoltà nel mantenere lo stesso ritmo. Nonostante i progressi nel settore delle rinnovabili, alcuni Paesi europei stanno rallentando a causa delle lobby dei combustibili fossili. Tuttavia, l’Unione Europea gioca ancora un ruolo chiave nel raggiungere gli obiettivi globali di transizione energetica, in particolare sostenendo lo sviluppo delle rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo.

La necessità di accelerare gli investimenti è più urgente che mai. L’Europa deve potenziare le sue infrastrutture energetiche, investendo in sistemi di accumulo e reti più efficienti. La crescita delle rinnovabili è stata ostacolata anche da problematiche legate alla rete elettrica, che non è sempre in grado di gestire l’afflusso di energia prodotta. Il rischio è che, senza un’accelerazione in questi settori, l’Europa perda terreno e la sua leadership tecnologica venga progressivamente ridotta, compromettendo la capacità di competere a livello globale.