Urbanistica

In Svezia stanno spostando un’intera città qualche chilometro più a est

Kiruna è la città più settentrionale della Svezia e costituisce l’area più vasta ed abitata della Lapponia, con circa 20.000 abitanti. Quest’area dispersa nel Nord della Scandinavia è da secoli interessata da importanti estrazioni minerarie, tanto che Kiruna sorge su uno dei depositi minerari di ferro più grandi del mondo, il quale dà lavoro a centinaia di persone. Come spesso però accade, l’esistenza in molte città di una grande industria rappresenta un’arma a doppio taglio. Da un lato la stabilità di un lavoro assicurato, dall’altra la consapevolezza di una realtà pericolosa per la popolazione. Non bisogna andare troppo lontano per trovare un esempio calzante, basti pensare al decennale rapporto tra Taranto e l’ILVA, che finalmente dopo anni tragici potrebbe trovare pace.

A Kiruna quello che accade è che le miniere di ferro stanno mettendo a rischio la stabilità degli edifici, e per evitare che la città venga inghiottita dalle gallerie sottostanti il comune ha deciso di spostare tutta la città tre chilometri verso est. Pianificatori urbani, architetti e ingegneri sono quindi a lavoro per dare a Kiruna un futuro assicurato.

Il problema di Kiruna

Kiruna sta sprofondando. Anche adesso, proprio qui, ma il movimento è troppo impercettibile per rendercene conto“, così spiega una donna residente nella città in questo interessante articolo di Internazionale. La compagnia mineraria Luossavaara-Kiirunavaara (LKAB) ha estratto ferro da Kiruna per quasi 70 anni, e i pozzi della miniera oggi si estendono per 1365 metri sotto la superficie della città. Il risultato è che il terreno sopra la miniera sta franando per riempire le gallerie scavate e finirà per inghiottire la terra su cui è costruita la città. Secondo le stime, nel 2100 circa 5000 case e 700.000 metri quadrati di terreni saranno a rischio di crollo.

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La decisione di trasferire la città è arrivata nel 2004, sebbene il governo svedese fosse a conoscenza del problema già da anni, ma solamente nel 2018 sono iniziati i veri e propri lavori di spostamento. Ogni edificio della vecchia città sarà abbattuto e interamente ricostruito nella nuova sede, ma questa sorte non toccherà ai 21 edifici significativi di Kiruna, che invece saranno trasferiti. Tra questi edifici architettonicamente rilevanti trova spazio la Chiesa di Kiruna, votata come la più bella costruzione in Svezia, che sarà interamente ricollocata nella nuova sede per mantenere intatta l’identità e la storia di questa terra.

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Un nuovo inizio

Tutta la città è in costruzione da zero, con nuovi edifici residenziali, centri commerciali, parchi, cinema. Il primo edificio ad essere terminato è stato il nuovo municipio, progettato dallo studio danese Henning Larsen e inaugurato nel novembre 2018, realizzato per diventare il cuore riconoscibile e un luogo di ritrovo naturale per la nuova città. Essendo il primo e anche il più grande edificio pubblico della nuova sede di Kiruna, il Municipio ha bisogno di essere visivamente riconosciuto, e per questo sia i pannelli esterni della copertura che quelli interni sono di color oro.

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Per collegare fisicamente e visivamente il nuovo edificio con il passato della città, la torre dell’orologio del vecchio municipio di Kiruna, progettato nel 1958, è stata smantellata e ricostruita accanto al nuovo municipio. Sono state incorporate nel nuovo edificio anche le maniglie originali delle porte d’ingresso principali del municipio. Il Crystal, così è stato soprannominato il nuovo municipio, è progettato come un anello circolare di uffici che circonda la pila di cubi dorati, colore ispirato al minerale di ferro che si trova sotto la città.

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I volumi accatastati all’interno dell’anello contengono la sala del consiglio di Kiruna, così come una galleria pubblica che mostra l’arte contemporanea della regione dell’Artico e della Svezia. Dopo il municipio si prevede che circa 3.000 edifici saranno costruiti nella nuova città. La maggior parte del lavoro dovrebbe essere completata entro il 2040, con un costo stimato di circa 1 miliardo di dollari.

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Published by
Massimiliano Russo