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Istat, crollo nella produzione delle costruzioni

Il mese di Ottobre ha segnato un crollo verticale nel settore costruzioni. La produzione delle costruzioni è crollata dell 1,8% rispetto al mese di Settembre dello stesso anno. L’Istat ha reso noto  il 17 dicembre scorso il report Produzione nelle costruzioni”, riferito al mese di Ottobre 2020. 

Cantieri, da teknoring.com

La fotografia del calo produzione dell’Istat

La fotografia del settore scattata dall’Istat è utile per calcolare l’indice mensile di produzione nelle costruzioni (IPC). Esso ha come campo di osservazione tutta l’attività delle costruzioni, riferita sia alla produzione di nuovi manufatti sia alla manutenzione di quelli esistenti.

La differenza con il report precedente

L’analisi effettuata si basa sulla differenza tra i tassi di variazione rilasciati in occasione del report odierno e quelli diffusi nel report precedente. I dati, per esser raffrontati, sono stati corretti per gli effetti di calendario. Sono stati, cioè, depurati mediante apposite tecniche statistiche. essi si fondano sulle differenze dei singoli calendari dovuta al diverso numero di giorni lavorativi o di giorni specifici della settimana in essi contenuti e alla presenza di festività nazionali civili o religiose e dell’anno bisestile.

Tale operazione consente di effettuare una comparazione più realistica. Si posso inoltre considerare le variazioni tendenziali, cioè quelle calcolate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia le variazioni medie annue. In particolare i giorni lavorativi di calendario nel mese di ottobre 2020 sono stati 22 contro i 23 di ottobre 2019.

I risultati di tale comparazione

Nell’anno trascorso, l’indice corretto per gli effetti di calendario della produzione nelle costruzioni è cresciuto dell’1,6%, l’indice grezzo è invece diminuito del 1,7%. Il valore medio dei primi dieci mesi dell’anno, nel report si legge che sia l’indice corretto per gli effetti di calendario sia l’indice grezzo sono diminuiti del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Istat, da istat.it

Il commento sul crollo della produzione dell’Istat

L’istituto ha rilasciato un proprio commento in merito a tale situazione, soffermandosi sul fatto che la produzione costruzioni abbia raggiunto una flessione, che lo colloca al di sotto dei livelli registrati a febbraio, prima dell’emergenza sanitaria. Fa comunque un aprecisazione in mertio al fatto che tale crollo non dipenda dal trimestre Agosto-Ottobre. Dipende infatti dal periodo primaverile, del lockdown, nella media dei primi 10 mesi dell’anno permane un notevole calo, pari al -10,5%.

Borgo italiano in lockdown, da larepubblica.it

L’IPC

L’IPC è l’indice di produzione delle costruzioni è costruito in base fissa e ha come anno di riferimento il 2015. Il regolamento (CE) n. 1165/1998 del Consiglio europeo, successivamente emendato dal regolamento (CE) n. 1158/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, stabilisce il livello di dettaglio, la metodologia e la cadenza con cui l’IPC deve essere trasmesso a Eurostat.

Sulla base del regolamento (CE) è diffuso per l’intero settore delle costruzioni. Per le due sezioni della classificazione CC (‘Construction Classification’) è prevista anche la trasmissione di due indici all’Eurostat.

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Mariano Iengo