La nuova Legge dello Stato è più tollerante | Nessuna sanatoria se si rientra in questo range di modifiche: basta una firma
Legge Salva-Casa, così è stata ribattezzata la nuova sanatoria, che si può applicare solo in alcune circostanze: ecco quali sono
L’edilizia rappresenta da sempre uno dei settori chiave per lo sviluppo economico e sociale di un Paese. La costruzione di nuovi edifici, così come la ristrutturazione e l’ammodernamento di quelli esistenti, richiede una profonda attenzione alla regolamentazione vigente. Questo perché le norme edilizie non solo garantiscono la sicurezza strutturale, ma anche il rispetto delle linee guida urbanistiche, necessarie per mantenere l’armonia degli spazi urbani e rurali.
La burocrazia legata all’edilizia ha storicamente rappresentato un ostacolo per molti proprietari, aziende e costruttori. Le lunghe procedure, i vincoli tecnici e l’incertezza sulle normative applicabili hanno spesso rallentato il processo di realizzazione o regolarizzazione delle costruzioni. Per affrontare queste sfide, i governi hanno introdotto nel tempo numerosi strumenti legislativi volti a semplificare tali procedure, rendendo più agevole la gestione delle pratiche edilizie.
La questione delle irregolarità edilizie è uno dei temi più dibattuti in ambito normativo. Con il passare degli anni, molte costruzioni sono state realizzate senza rispettare pienamente le norme urbanistiche o edilizie. Le difformità possono essere di vario genere: da semplici differenze tra il progetto autorizzato e quanto effettivamente costruito, fino a modifiche sostanziali che richiedono interventi correttivi complessi.
Per sanare queste situazioni, le autorità competenti hanno spesso messo a disposizione sanatorie che consentono di regolarizzare tali irregolarità attraverso procedure semplificate. Uno degli aspetti più rilevanti delle sanatorie edilizie è la distinzione tra irregolarità minori e violazioni gravi. Le prime possono riguardare, ad esempio, differenze nelle altezze o nelle superfici, mentre le seconde includono mutamenti importanti nella destinazione d’uso o nella struttura stessa dell’edificio.
Le semplificazioni della nuova normativa edilizia
La distinzione tra violazioni gravi o meno è cruciale perché determina le modalità con cui tali irregolarità possono essere regolarizzate.Di recente, con la pubblicazione del decreto Salva-Casa nella Gazzetta Ufficiale, sono state introdotte importanti semplificazioni in materia di sanatoria edilizia.
Queste modifiche permettono di regolarizzare non solo le difformità meno gravi, ma anche le variazioni essenziali, ampliando così le opportunità per i proprietari di sanare le irregolarità nei propri edifici. Il decreto ha eliminato il requisito della doppia conformità, semplificando notevolmente la procedura per ottenere la sanatoria.
Nuova soglia di tolleranza per le irregolarità edilizie
Un’altra novità significativa riguarda l’aumento delle soglie di tolleranza costruttiva, permettendo una maggiore flessibilità per scostamenti tra il progetto dichiarato e quello realizzato. Con percentuali che arrivano fino al 6%, i proprietari potranno evitare sanzioni in molti casi di irregolarità.
Questo dovrebbe sbloccare le vendite di alcuni appartamenti, bloccate proprio per via delle irregolarità e delle difformità che con la nuova norma si possono sanare. Per capire se si può fare per la propria abitazione, è necessario rivolgersi a uno specialista.