Urbanistica

La nuova stazione di Matera firmata Stefano Boeri

La città di Matera è pronta a rifarsi il look per non farsi trovare impreparata all’appuntamento con il 2019, anno che vedrà la città lucana protagonista indiscussa come Capitale Europea della Cultura. All’interno dei tanti lavori e delle tante iniziative che la città sta promuovendo e realizzando per questo importante evento, rientra anche il restyling della Stazione ferroviaria di Matera Centrale, grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Basilicata con fondi POR FESR 2014-2020. Il progetto, che ha come committente le Ferrovie Appulo Lucane (FAL), porta la firma di Stefano Boeri Architects e punta a rendere l’infrastruttura un biglietto da visita fondamentale per la città tramite una riqualificazione intelligente e funzionale.

Il progetto è stato presentato con grande entusiasmo da tutti i protagonisti principali: il coordinatore per l’attuazione degli interventi per Matera 2019, Salvatore Nastasi; il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella; il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri; il Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi e ovviamente l’architetto Stefano Boeri. Vediamo di cosa si stratta.

L’idea di Boeri, tra cultura e architettura

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Il progetto consiste nella ristrutturazione edilizia, mediante riqualificazione estetica e funzionale, nonché adeguamento tecnologico e ferroviario dell’esistente stazione di Matera, con l’obiettivo di dare maggiore risalto e visibilità al luogo. Nell’idea di Boeri la stazione di Matera non è pensata esclusivamente come un edificio di servizio sufficiente al collegamento ferroviario, ma un vero e proprio luogo adeguato alla primaria funzione urbana e territoriale, al passo con il ruolo importante che la Città di Matera va a rappresentare in Europa.

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La Nuova Stazione è pensata per divenire uno spazio pubblico riconoscibile, parte integrante della piazza pedonale che va a riconfigurare e riqualificare, direttamente collegata ai principali assi di accesso alla città storica situata a pochi passi. Matera è una città ipogea e Piazza della Visitazione lo vuole sottolineare: la filosofia è quella di immaginare un luogo pubblico che, sollevando il suolo e facendo entrare la luce anche sulla fascia a livello dei binari, cambi il modo di arrivare a Matera e faccia percepire la sua personalità non appena arrivati.

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Gli interventi

L’elemento di novità che subito salta all’occhio è la grande apertura ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata. Questa apertura, di forma rettangolare, ha un’estensione di circa 440 mq e mette in relazione diretta le due parti della stazione, fuori terra e dentro terra, portando finalmente luce naturale ed aria al tunnel sottostante completamente riqualificato. A sovrastare questa apertura una pensilina in acciaio che appoggia direttamente sui binari interrati ha il compito funzionale di proteggere gli ambienti sottostanti dagli agenti atmosferici.

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Allo stesso tempo però la pensilina è un oggetto di design pensato per trasformare lo spazio esterno in una piazza coperta fruibile ai viaggiatori e allo stesso tempo ai cittadini e turisti, i quali potranno avvalersi di un nuovo spazio pubblico di incontro, attesa, transito, passeggio. La pensilina sarà dotata di pannelli fotovoltaici che consentiranno una produzione di 55.218 kwh di energia l’anno, con un risparmio di 33 barili di petrolio, evitando l’emissione in atmosfera 36.996 kg di anidride carbonica. A questo primo importante intervento di restyling si aggiunge un nuovo edificio che assolve tutte le funzioni di accoglienza, biglietteria, collegamenti verticali con la sede ferroviaria.

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La pietra locale, il tufo, sarà il materiale protagonista del nuovo nucleo e dell’intero progetto, mentre di spazi verdi da integrare alla nuova piazza non si è parlato e saranno oggetto molto probabilmente di interventi futuri che non coinvolgeranno Boeri Architects.

Tempi e costi

L’investimento complessivo su Piazza della Visitazione è di 20 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro solo per la fase iniziale dei lavori che riguardano la Stazione Centrale delle FAL.

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Il progetto è diviso in due fasi: la prima, meno ingombrante e invasiva e riguardante la parte esterna, si concluderà per gennaio 2019 mentre la seconda, più delicata e riguardante la sistemazione dei binari sotterranei, slitterà molto probabilmente nel 2020, soprattutto a causa degli importanti interventi di scavo che occuperanno tutta la piazza e che serviranno per il raddoppio della linea Bari-Matera, opera promessa più volte da FAL negli ultimi anni.

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Published by
Massimiliano Russo