Strutture

La nuova Torre 2 del World Trade Center di New York

L’11 settembre 2001 è stata una delle pagine più buie della storia dell’umanità, e questo purtroppo lo sappiamo tutti. Quel giorno ha segnato in maniera indelebile quello che siamo oggi. Vedere allora che il luogo di quell’attentato, il World Trade Center di New York, sta lentamente rinascendo, fa nascere in noi una sensazione di sollievo, consapevoli che anche dopo i momenti più bassi ci si può rialzare.

Le torri direttamente colpite furono le cosiddette Torri Gemelle, denominate WTC1 e WTC2, ma anche le torri minori, dalla 3 alla 7, furono danneggiate irreversibilmente dal crollo di quelle principali, e quindi furono demolite. Nel 2006 è iniziata la ricostruzione della WTC1, denominata Torre della Libertà, ed è stata aperta al pubblico nel 2013: con i suoi 541 m è il quarto grattacielo più alto del mondo. Ma adesso anche la WTC2 è pronta a rivivere. Infatti lo studio di architettura BIG (Bjarke Ingels Group) ha rivelato il progetto della nuova torre, e di certo non si può rimanere indifferenti rispetto al suo particolare design.

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Il design della Torre 2 deriva dal suo contesto urbano. Essa infatti sorgerà in 200 Greenwich Street, punto di incontro tra due quartieri molto diversi: il quartiere finanziario con i suoi grattacieli modernisti e il quartiere residenziale TriBeCa con i suoi loft e giardini pensili. Il design combina le caratteristiche di entrambi questi quartieri in un’architettura ibrida, unendo concetti di costruzione diversi, dall’alto al basso, dallo storico al moderno.

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Lo schema risultante è quindi quella di una torre a gradini, formata da sette volumi impilati uno sopra l’altro, i quali si riducono di dimensione man mano che l’altezza aumenta ma contemporaneamente si espandono in larghezza, andando a creare unità dalla diversità. La sovrapposizione crea 3.530 m2 di terrazze all’aperto ricche di vegetazione lussureggiante e una vista senza precedenti del paesaggio urbano circostante. L’aspetto modernista e l’interpretazione contemporanea del pre-moderno si fondono in questo nuovo ibrido che rappresenta un’entusiasmante aggiunta allo skyline di New York.

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La scelta della posizione e dell’orientamento della torre non è casuale. Dal 9/11 Memorial l’edificio appare come una torre alta e magra, mentre dal quartiere residenziale appare come una serie di giardini pensili. L’edificio inoltre è allineato con alcuni grattacieli vicini per preservare la vista della cappella St. Paul dal parco del Memoriale.  La scelta di questo particolare design non è prettamente una questione di stile, ma soprattutto una questione funzionale. Gli architetti infatti hanno deciso di affidare ogni volume ad attività differenti, in maniera tale che i bisogni e le esigenze della società moderna abbiano i propri spazi ciascuno su misura per le proprie attività uniche. Mai come questa volta quindi il termine “su misura” è quanto mai esatto, essendo la grandezza dei moduli variabile in altezza.

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Ecco che quindi alla base dell’edificio, che utilizza l’area massima del sito, alloggeranno studi televisivi importanti come la 21th Century Fox; il resto sarà destinato ad esercizi commerciali e uffici della Silverstein Properties. Il nuovo edificio offrirà l’ambiente fisico per la collaborazione e la condivisione delle idee attraverso il mix interno dei luoghi di lavoro aperti, servizi e spazi di incontro informali. Grandi scale collegheranno i vari volumi dando l’idea di una continua cascata. Questi spazi continui migliorarano la connettività tra i diversi dipartimenti e servizi. Queste zone di passaggio includeranno campi da basket, una pista da corsa, una caffetteria e varie sale di proiezione proprio per promuovere la collaborazione tra i diversi ambienti.

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I lavori inizieranno a breve, l’apertura è prevista per il 2025!

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Published by
Massimiliano Russo