Un’istallazione molto suggestiva e spettacolare vedrà la sua apertura il 18 giugno sul Lago d’Iseo. Si tratta dell’ultima opera di Christo, pseudonimo dell’artista bulgaro Christo Vladimirov Yavachev, classe 1935. L’opera è denominata “ The Floating Piers” e stiamo parlando di un’istallazione pedonale provvisoria di circa 5 Km, che sarà usufruibile gratuitamente fino al 3 Luglio dai turisti che avranno il piacere di recarvisi. Si potrà dunque “camminare sull’acqua” grazie a questo pontile galleggiante e ammirare tutti gli angoli più nascosti dalle montagne intorno al Lago.
Il percorso è stato realizzato con 90.000 metri quadri di tessuto giallo-arancione che si appoggia su un sistema di pontili galleggianti formato da ben 200.000 cubi in polietilene ad alta densità di 50 cm di lato; il pontile sarà largo 16 metri, di cui solo 10 saranno calpestabili e si estenderà all’incirca per 2 Km rasenti alla costa e per circa 3 Km completamente in acqua. L’unione di questi cubi, realizzata con connettori a vite permette la realizzazione di pontili sull’acqua di diverse lunghezze, con costi relativamente bassi di facile installazione e di facile rimozione. I primi test su questi elementi galleggianti sono stati condotti sulle acque del Mar Nero in Bulgaria, terra natale dell’Artista; il tessuto tecnico che ricopre la struttura invece è stato prodotto dall’azienda tedesca Setex, con sede a Greven, nella Renania settentrionale.
La realizzazione di questa installazione ha visto l’interessamento anche di un team di ingegneri che hanno garantito la portanza e la stabilità della struttura. Per fare ciò, il pontile è stato ancorato sul fondale marino da 140 corpi morti di peso variabile tra le 5 e le 7 tonnellate; cosi facendo si è assicurata la stabilità della struttura, sopportando cosi anche le oscillazioni della struttura dovute al movimento dell’acqua.
Le opere di Christo seppur installate per periodi limitati, richiedono anni di studio e di preparazione. Basti pensare che i primi sopralluoghi dell’artista sono datati settembre 2014. Nel 2015 la macchina organizzativa si è messa in moto, e nel Gennaio del 2016 i primi moduli componibili sono stati messi in acqua in località Pilzone di Iseo. Basti pensare che l’Artista aveva selezionato come prima location il Rio de la Plata, in Argentina ma non ha ottenuto i permessi necessari. Successivamente anche il Giappone ha negato l’autorizzazione all’Artista. Nel 2014 finalmente riesce a vedere la possibile realizzazione della sua opera qui in Italia sul Lago di Iseo.