La prima focaccia è stata sfornata 9.000 anni fa: un viaggio nella cucina del Tardo Neolitico

Scoperta la prima focaccia di 9.000 anni fa: cotta con tecniche antiche, insaporita con grassi animali e vegetali.

La storia della gastronomia si arricchisce di un nuovo capitolo: uno studio internazionale ha rivelato che le prime focacce furono sfornate circa 9.000 anni fa, nel cuore del Medio Oriente. Questi pani antichi, insaporiti con grassi animali e condimenti vegetali, venivano preparati e consumati in contesti comunitari, segnando uno dei primi esempi di convivialità gastronomica.

Pubblicato su Scientific Reports, lo studio è stato condotto dall’Università Sapienza di Roma in collaborazione con altri istituti internazionali. I ricercatori hanno analizzato frammenti di recipienti di argilla provenienti da siti archeologici situati tra Siria e Turchia, risalenti a un periodo compreso tra il 6.400 e il 5.900 a.C..

I residui trovati nei recipienti indicano che venivano utilizzati per cuocere impasti a base di farine di frumento e orzo, ingredienti già coltivati all’epoca. Le dimensioni delle focacce suggeriscono che fossero destinate a consumi collettivi, probabilmente durante eventi comunitari o cerimonie.

L’analisi ha mostrato che i recipienti avevano il fondo inciso con motivi regolari, probabilmente per facilitare la rimozione delle focacce dopo la cottura. Esperimenti condotti utilizzando repliche di questi utensili e forni a cupola del periodo hanno permesso di ricostruire il metodo di cottura: le focacce venivano cotte a una temperatura iniziale di 420°C per circa due ore.

Prima focaccia della storia, ingredienti e sapori antichi

I residui organici trovati sui recipienti raccontano di ricette arricchite con grassi animali, probabilmente derivati da carne o latte, e condimenti vegetali che aggiungevano sapore e valore nutrizionale. Questi ingredienti riflettono un’attenzione sorprendente verso il gusto e la varietà, dimostrando che già nel Tardo Neolitico la cucina era un’arte e una forma di espressione culturale. Gli esperimenti hanno confermato che le focacce avevano una consistenza soffice e un sapore arricchito dagli ingredienti utilizzati, rendendole un alimento nutriente e simbolico, condiviso durante momenti di socialità.

I frammenti di recipienti analizzati provengono da scavi archeologici in siti come Tell Halula e Çayönü, tra i più importanti insediamenti del Neolitico nella Mezzaluna Fertile. Questi insediamenti rappresentano luoghi chiave nella transizione da una vita nomade basata sulla caccia e raccolta a una società agricola e stanziale.La capacità di coltivare cereali come il frumento e l’orzo non solo ha trasformato l’alimentazione, ma ha anche dato origine a pratiche culturali e religiose che ruotavano attorno alla preparazione e al consumo del cibo.

Focaccia (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Prima focaccia della storia, un’eredità culinaria millenaria

La scoperta delle prime focacce offre una finestra sulla vita quotidiana delle comunità neolitiche. La preparazione di questi pani non era solo una necessità alimentare, ma anche un’attività sociale e culturale. Il consumo collettivo delle focacce riflette l’importanza della condivisione e del senso di comunità.Questa tradizione si è evoluta nei millenni, influenzando la cucina di tutto il Mediterraneo e oltre. Gli antichi metodi di cottura e l’uso di ingredienti semplici, ma ricchi di sapore, sono ancora oggi alla base di molte ricette tradizionali.

La ricerca dimostra come il cibo sia un elemento centrale della cultura umana, in grado di raccontare storie e connettere epoche lontane. La scoperta delle prime focacce non è solo un passo avanti nella conoscenza archeologica, ma anche un richiamo alle nostre radici e alla capacità dell’uomo di innovare e celebrare la vita attraverso il cibo.Questa tradizione, nata migliaia di anni fa, continua a vivere nelle nostre tavole, dimostrando che il piacere della condivisione e della convivialità è una costante universale che attraversa il tempo e lo spazio.

Published by
Maria Francesca Malinconico