L’amministratore ha l’obbligo del silenzio | Se stai acquistando una casa in un condominio fai molta attenzione: i debiti sono all’ordine del giorno
Quali sono le informazioni che l’amministratore di condominio non deve omettere ai nuovi proprietari? Cosa dice la legge.
L’amministratore di condominio svolge un ruolo cruciale nella gestione quotidiana degli edifici residenziali, operando come punto di riferimento per tutte le questioni che riguardano le parti comuni e le dinamiche condominiali. Quando si parla di acquisto di un immobile, la figura dell’amministratore diventa centrale, specialmente per la trasparenza nelle informazioni fornite al futuro acquirente.
Tra i compiti principali dell’amministratore vi è la gestione dei fondi condominiali, l’esecuzione delle delibere assembleari e la cura degli interessi collettivi del condominio. Inoltre, deve garantire una corretta comunicazione con i condomini, informandoli su decisioni e problematiche che riguardano l’edificio. Tuttavia, l’amministratore non ha un rapporto diretto con chi desidera acquistare una proprietà all’interno del condominio, il che può generare delle perplessità per i potenziali acquirenti.
Nel processo di compravendita immobiliare, l’amministratore può essere coinvolto solo su richiesta del venditore, e non direttamente dall’acquirente. Questo perché il futuro acquirente non ha ancora un legame formale con il condominio fino alla stipula del rogito. Nonostante ciò, molti si chiedono quale sia il dovere dell’amministratore in termini di trasparenza e comunicazione nei confronti di chi intende comprare casa, specie quando ci sono questioni finanziarie delicate in gioco.
Capita spesso che chi acquista una casa si interroghi su possibili debiti o situazioni di morosità all’interno del condominio. Tali problematiche possono influenzare il valore dell’immobile e il costo di gestione futura. Per questo, è comune che l’acquirente richieda informazioni dettagliate sulla situazione contabile condominiale, cercando rassicurazioni sull’assenza di problemi finanziari che potrebbero compromettere l’affare.
L’obbligo di trasparenza dell’amministratore
Uno dei principali dubbi in materia di compravendita immobiliare riguarda l’obbligo dell’amministratore di fornire informazioni all’acquirente. In effetti, secondo la legge, l’amministratore non è tenuto a fornire dettagli sulle quote insolute di altri condomini, in quanto queste informazioni sono riservate e protette dalla normativa sulla privacy. Tuttavia, il venditore può richiedere una certificazione in cui si attesta la regolarità dei pagamenti effettuati dall’immobile in vendita.
L’acquirente, per tutelarsi, ha il diritto di chiedere al venditore di ottenere una copia dei documenti contabili condominiali, per verificare la situazione economica dell’edificio prima della conclusione della compravendita.
Quali informazioni devono essere comunicate
Nonostante l’amministratore non possa rivelare informazioni dettagliate sui debiti altrui, è tenuto a garantire la correttezza della documentazione relativa all’immobile in vendita. Prima della firma del rogito, è prassi notarile richiedere un’attestazione che certifica l’assenza di debiti pendenti per quanto riguarda la quota di competenza del venditore.
Questo garantisce all’acquirente una tutela, soprattutto considerando la responsabilità solidale per i debiti del venditore relativi all’anno in corso e a quello precedente.