Linea metropolitana M4 di Milano, inaugurato il primo tratto
Rosso, giallo, verde, lilla ed ora blu. Elencati così sembrano solamente cinque colori fini a se stessi, senza un’apparente connessione logica tra di loro. Invece il filo logico c’è eccome, ed è quello del trasporto metropolitano della città di Milano. Dove dalla tarda mattinata di ieri, appunto, alle quattro linee già esistenti si è ufficialmente aggiunta la M4 blu.
Una importante milestone, questa, che ha visto la presenza di alcune fra le più alte cariche istituzionali nazionali e locali. Il primo convoglio, partito alle 11:15 dal capolinea Linate, ha visto a bordo la presenza, fra tutti, del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Matteo Salvini. Oltre a lui, presenti anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e l’AD di Webuild, che ha realizzato l’opera, Pietro Salini.
“Sono molto felice di essere oggi a Milano per consegnare ai cittadini questa nuova linea metropolitana, prima tratta della M4, e i giardini che abbiamo costruito su Viale Argonne”
Queste le parole dell’AD di Webuild, rilasciate in un’intervista riportata integralmente sul sito web dell’impresa. Un’opera complessa, tecnologica e sostenibile, che vale assolutamente descrivere nei dettagli. Let’s go!
Cosa c’è dietro la linea metropolitana M4 di Milano
L’inaugurazione della linea metropolitana M4 di Milano, va detto, non è stata totale. Attualmente sono in servizio solamente 6 fermate delle 21 previste quando l’opera sarà completata. Ad oggi sono attivi circa 5,4 km rispetto ai 15 km totali della linea, coincidenti con la parte più orientale del percorso metropolitano. Partendo dal capolinea Est dello scalo aeroportuale di Milano Linate, infatti, la M4 si snoda attraverso le fermate di Repetti, Stazione Forlanini, Argonne e Susa, prima di arrivare appunto all’ultima fermata attiva di Milano Dateo, ad oriente dell’anello urbano della città.
I lavori, i cui costi sono continuamente in aggiornamento e che attualmente ammontano a 1,96 miliardi di euro, proseguiranno fino all’autunno 2024, quando l’intera linea verrà completata. A quel punto la linea metropolitana M4 attraverserà Milano orizzontalmente, da Est ad Ovest, permettendo di spostarsi da Milano Linate alla stazione ferroviaria di Milano San Cristoforo, nella periferia sud-occidentale della città.
La linea metropolitana M4 permetterà l’interscambio con le altre linee metropolitane già esistenti. La blu incrocerà la M1 (la linea rossa) nella fermata di San Babila, la M3 (la linea gialla) nella stazione di Sforza Policlinico e la M2 (la linea verde) nella fermata di S. Ambrogio.
La M4 è la quinta metropolitana costruita a Milano. Esiste infatti già la M5 lilla, progettata dopo ma realizzata prima) e in base al colore usato nella sua segnaletica sarà la linea blu (le altre linee sono la M1 rossa, M2 verde ed M3 gialla). I lavori per la realizzazione della M4, cominciati ormai dieci anni fa, avevano subìto una serie di intoppi e ritardi, aggravati anche dalla pandemia da Covid-19.
Linea metropolitana M4 di Milano sinonimo di tecnologia e sostenibilità
Le parole d’ordine della linea metropolitana M4 sono eccellenza tecnologica, qualità progettuale e sostenibilità ambientale. Si tratta di una linea metropolitana leggera ad automatismo integrale, in cui i convogli (40 in tutto più 7 di riserva in caso di avarie) sono driverless, vale a dire senza conducente fisico. Il trasporto è gestito in maniera automatizzata, come altre importanti linee metropolitane europee quali Cityringen di Copenhagen, linea C di Roma, nuova metropolitana di Riyadh e Grand Paris Express di Parigi.
Questo comporta numerosi vantaggi:
– maggiore efficienza di funzionamento, legata ai flussi di transito. Grazie alla tecnologia driverless, i treni “dialogano” tra loro attraverso una rete Wi-Fi, similarmente a quanto avviene fra i treni col sistema ERTMS. Così ogni convoglio conosce esattamente le distanza da quello precedente e successivo, regolandole senza il rischio di incidenti;
– standard di sicurezza più elevati in stazione. Le banchine delle stazioni sono dotate di porte di sicurezza che si aprono solo in presenza del convoglio posizionato entro le tolleranze di arresto. Ciò evita rischi di infortunio o di tentativi di suicidio. E’ chiaramente possibile azionare tali aperture anche manualmente in caso di emergenza.
Dal lato sostenibilità, la nuova linea metropolitana (la cui stima trasportistica è di 86 milioni di passeggeri annui) consentirà una riduzione del traffico in città e fino a 75 mila tonnellate di emissioni di CO2 l’anno in meno. Durante i lavori sono stati salvaguardati e piantati migliaia di alberi da Parco Forlanini all’Idroscalo fino al Parco delle Risaie. Simbolo di tutto questo è parco Argonne, importante area verde realizzata dalla stessa Webuild nell’ambito di un progetto complessivo di riqualificazione cittadina che da Est a Ovest investe l’intero percorso della nuova metropolitana.
Cosa riserva il futuro metropolitano di Milano?
L’apertura della linea M4 potrebbe non essere l’ultima tappa dello sviluppo metropolitano di Milano. A tal riguardo, sono in progetto altri due progetti metropolitani. Il primo è il prolungamento fino a Monza della M5. La linea lilla, inaugurata nel 2013 ed estesa ulteriormente nel 2015, attualmente attraversa la città da Nord (dal capolinea Bignami) a Nord-Ovest (al capolinea di San Siro, in prossimità dello stadio). Rispetto alle preesistenti tre linee metropolitane milanesi, questa è costruita come metropolitana leggera e dotata di gallerie e treni a sagoma ridotta. Incrocia tutte e tre le linee milanesi preesistenti: incrocia la linea M3 nella stazione Zara, la linea M2 nella stazione Garibaldi FS e la linea M1 nella stazione Lotto.
Per questa linea sono stati ipotizzati prolungamenti in entrambe le direzioni. Il primo verso Ovest in direzione di Settimo Milanese ed il secondo verso Nord fino a Monza Bettola, incrociando la linea M1 ed arrivando fino dentro a Monza con capolinea a via Grigna. Fra 2016 e 2017 la Regione Lombardia ha dato il via libera al prolungamento fino a Monza e MM (Metropolitane Milanesi) ha avviato l’iter di fttibilità tecnico-economica.Il tracciato approvato prevede la realizzazione di undici nuove stazioni.
Altro nodo la nuova linea M6, che dovrebbe essere l’ultima linea metropolitana di Milano. Questa, originariamente identificata come arancione e poi come rosa, andrebbe a servire le zone della città attualmente non coperte dall’infrastruttura metropolitana. Secondo il progetto risalente a oltre dieci anni fa, questa linea collegherebbe le periferie Nord-Ovest e Sud-Est di Milano, passando per il centro della città. Nel piano del 2010 la linea prevedeva 37 fermate (tra cui viale Certosa, Porta Romana, via Lombroso, Ponte Lambro).
Solo il tempo sentenzierà al riguardo, intanto Milano si gode la nuova linea M4.