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Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano

Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano

Ph: oato.it

Se ne parla ormai da settimane: demolire lo stadio Franchi per far spazio ad un impianto moderno? Lo stadio in oggetto non è certamente una struttura qualsiasi ma un vero capolavoro di architettura moderna in Italia. Il presidente viola Rocco Commisso vuole accelerare le pratiche per realizzare un impianto moderno che lo sostituisca. Il fondo ambiente italiano (FAI) vuole tutelare l’impianto perché considerato un caposaldo dell’identità italiana del Novecento. A Firenze intanto c’è una mobilitazione senza precedenti per la città e grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria hanno firmato l’appello per salvare l’impianto sportivo.

“Il FAI segue con estrema attenzione la vicenda dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, capolavoro di Pier Luigi Nervi e modello riconosciuto ed emulato nel mondo; al Franchi di Firenze si ispira la celeberrima Bombonera del Boca di Buenos Aires.”

Fondo Ambiente Italiano
Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano
Ph: salviamoilfranchi.org

Stadio Franchi e Decreto Semplificazione

Nell’art. 55-bis del DLn.76/2020 del Decreto Semplificazione perderanno di efficacia una serie di articoli del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ciò comporta che è possibile operare sulle strutture con interventi sistematici che portano a modifiche irreversibili, se non direttamente alla demolizione per dar spazio a nuovi impianti che facciano prevalere la fruibilità rispetto all’interesse culturale. Un vincolo normativo che permette a chi vuol investire su un impianto sportivo, porti, ferrovie, aeroporti ecc. di poterlo fare senza il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali. Intanto il Soprintendente di Firenze Andrea Pessina si sta impegnando per la sopravvivenza e la tutela di un’icona dell’architettura del Novecento. Il Comune di Firenze d’altro canto, si appresta a chiedere al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo di individuare gli elementi da conservare e quelli da sacrificare dello stadio, facendo pensare alla volontà di demolirlo.

Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano
Le condizioni precarie in cui riversano le strutture dello stadio Franchi. Ph: ingenio-web.it

“Se il mio emendamento verrà approvato, per riammodernare gli stadi basterà il parere positivo dei Comuni. E questo si decide subito, tra un mese. O sì o no, ma chi si oppone ci dovrà spiegare perché non vuole sviluppo e lavoro.”

Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano
La particolarità della torre Maratona con le scale elicoidali di accesso alle tribune. Ph: corrierefiorentino.corriere.it

Le intenzioni degli americani

Il presidente italo-americano Rocco Commisso è pronto a investire 250 milioni di € per regalare ai tifosi fiorentini un impianto all’avanguardia. La nuova struttura dovrebbe contenere una capienza di 42.000 spettatori. Il nuovo stadio dovrebbe consentire di attirare grandi investimenti nel quartiere Campo di Marte. Si stima che gli immobili residenziali aumenterebbero di valore del 25% mentre gli immobili commerciali del 60%. Si prevede che la nuova costruzione porterà benefici anche per la città con il potenziamento degli investimento pubblici in infrastrutture. L’ACF Fiorentina potrebbe diversificare e aumentare le proprie entrate e avviare un percorso di crescita che porti la società a colmare il gap con i top club nazionali ed internazionali.

“Dal mio arrivo a Firenze, abbiamo sempre dichiarato di volere regalare una casa ai nostri tifosi”

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina
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Ph: ilsole24ore.com

La petizione per salvare lo stadio Franchi

Per salvaguardare lo stadio Artemio Franchi si sta assistendo ad una mobilitazione senza precedenti per la città di Firenze. La lettera rivolta al sindaco Nardella e redatta dal Presidente della Pier Luigi Nervi Project Association, il nipote Marco Nervi, è stata firmata da grandi nomi dell’ingegneria e dell’architettura. Tra gli architetti di caratura internazionale figurano Norman Foster, Alvaro Siza, Santiago Calatrava, Richard Meier, Tadao Ando, Edouardo Souto de Moura, Mario Cucinella, Alejandro Aravena, Steven Holl e Grafton Architects (premio Pritzker 2020). Tra gli ingegneri figurano Bill Baker, strutturista artefice del Burj Khalifa, Guy Nordenson, John Ochsendorf e Philippe Block. Nella lettera ci si augura che l’amministrazione comunale fiorentina prenda le sue decisioni sul destino dello stadio, vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, nel pieno rispetto della Costituzione, nella quale è statuito che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico Nazionale“.

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Ph: ingenio-web.it

Le perplessità del FAI

Il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha espresso di voler seguire con estrema attenzione la vicenda dello stadio Franchi. Per il FAI si tratta di un impianto che non è solo un caposaldo dell’architettura razionalista italiana ma fa parte dello straordinario complesso urbanistico della Città dello Sport fiorentino. Un insieme di impianti sportivi omogeneo, immersi in uno spazio perfettamente regolare, caratterizzato da un intreccio di verde e costruito. Secondo il FAI, l’abbattimento del Franchi distruggerebbe questo insieme omogeneo. Inoltre, la fondazione fa paragoni illustri con il Teatro della Scala, inadeguato ma rinnovato da Mario Botta, la Morgan Library di New York, inadeguata e rinnovata da Renzo Piano e lo stadio Anfield Road di Liverpool, dove il club si oppose perché il legame tra squadra e stadio fu ritenuto imprescindibile.

“Il vero tema è che, forse, nessuno ha mai raccontato ai tifosi della Fiorentina che il loro stadio è anche un capolavoro dell’architettura italiana del Novecento e che deve essere considerato, esattamente al pari del Ponte Vecchio, un elemento fondamentale dell’orgoglio cittadino. E, aggiungiamo noi, nazionale.”

Fondo Ambiente Italiano
Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano
Ph: amilarchitettura.com

Un’icona dell’architettura del Novecento

Lo stadio Franchi all’epoca della sua costruzione ottenne riconoscimenti internazionali. La sua pensilina a sbalzo, le scale elicoidali e i dettagli evocativi della struttura hanno ispirato ingegneri e architetti in tutta Europa, in Nord America e nel resto del mondo. Un capolavoro di architettura razionalista. Progettata nel 1929 da Pier Luigi Nervi e Gioacchino Luigi Mellucci, lo stadio venne realizzato tra il 1930 ed il 1932.

Lo stadio Franchi va salvato: Calatrava e Foster si schierano
Ph: architetti.com

Le tre scale elicoidali esterne hanno la rampa che sporge come una mensola da una trave avvolta a spirale che si incrocia in mezzeria con una trave simmetrica. Altro elemento di pregio è l’elegante pensilina della tribuna principale, lunga 110 m e larga 22,5 m, nervata da 24 mensoloni portanti con il peso del corpo delle gradonate che fungono da contrappeso. Lo stadio ha una planimetria a forma di “D” in quanto Nervi doveva rispondere ad una precisa esigenza del bando di gara, un rettilineo di 220 m per l’atletica leggera di fronte alla tribuna coperta.

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Ph: UniFi