Home » Trending News » Lo Stato ti regala 2000€ | Corri a richiedere questo Bonus: un gruzzoletto per fitto e mutuo

Lo Stato ti regala 2000€ | Corri a richiedere questo Bonus: un gruzzoletto per fitto e mutuo

Come richiedere questo bonus

Un piccolo gruzzolo per poter fare un mutuo (Canva) - buildingcue.it

Anche per il 2025 è stato confermato il bonus per fitti e mutui per la casa. Scopri come ottenerlo, e che documentazione ti serve.

Per gli italiani, la casa rappresenta molto più di un semplice luogo in cui vivere. Essendo un simbolo di stabilità, sicurezza e identità familiare, radicato profondamente nella cultura del Paese. Possedere, infatti, una casa è spesso considerato un traguardo fondamentale della vita, segno di successo e indipendenza economica.

Dato questo, l’acquisto di un’abitazione è visto come un investimento al lungo termine, una sicurezza per il futuro e per le generazioni successive. E a differenza di altri Paesi, proprio in Italia la cultura della proprietà prevale sull’affitto, poiché si ritiene che una casa di proprietà offra maggior protezione dalle incertezze economiche.

Non di meno, è anche un elemento centrale nelle tradizioni nostrane, giacché luogo di aggregazione familiare e di trasmissione di valori. Il cuore della vita sociale, ove si celebrano momenti importanti, e si rafforzano i legami affettivi.

Il mercato immobiliare italiano, riflette siffatta mentalità, con un’alta percentuale di famiglie proprietarie di casa. Un forte legame fra gli italiani e la loro abitazione, sottolineante il valore emotivo e culturale del possesso immobiliare, nel Bel Paese.

Il bonus mutuo e affitto 2025, a sostegno dei lavoratori

Anche per il 2025 è stato, dunque, confermato il bonus mutuo e affitto: un’agevolazione della somma massima di duemila euro, la quale consente ai datori di lavoro di rimborsare ai dipendenti le spese sostenute per la locazione, o per il pagamento degli interessi del mutuo sulla prima casa. Incentivo, questo, rientrante fra i cosiddetti “fringe benefit“, compensi non monetari che le aziende possono concedere ai lavoratori per migliorare il pacchetto retributivo (senza, però, aumentare lo stipendio).

La legge di Bilancio 2024 ha, nello specifico, reso più conveniente (per le aziende) l’erogazione di questi sussidi, aumentando il limite di esenzione fiscale, e includendo – fra le spese rimborsabili – anche quelle per le utenze domestiche (luce, gas, acqua). Oltre all’affitto e agli interessi del mutuo, naturalmente. Tuttavia, per accedere al rimborso è necessario che il contratto di locazione sia regolarmente registrato, e che il mutuo in questione riguardi l’abitazione principale del lavoratore, o dei suoi familiari. Per il 2025, la soglia di esenzione fiscale è di mille euro, per tutti i dipendenti; e di duemila, per chi ha figli a carico.

Il bonus per fitti e mutui per la casa
La documentazione necessaria per il lavoratore (Canva) – buildingcue.it

Obblighi e documentazione per il lavoratore

Il rimborso non è comunque automatico: dal momento che il lavoratore deve, infatti, presentare al datore di lavoro la documentazione necessaria, fra cui la dichiarazione del diritto al bonus, e l’indicazione del codice fiscale dei figli (per chi accede alla soglia maggiorata). E si richiede anche un’ulteriore auto-dichiarazione mediante cui confermare di non aver già usufruito del rimborso presso un altro datore di lavoro.

Un’altra novità particolarmente importante, proprio per il 2025, è il nuovo bonus affitto da cinquemila euro, destinato ai lavoratori assunti a tempo indeterminato, i quali dovranno, però, trasferirsi per lavoro a oltre 100 chilometri dalla loro attuale abitazione. Per beneficiarne, il reddito annuo non deve superare i 35 mila euro; e oltre all’affitto, il rimborso copre anche le spese di manutenzione dell’immobile locato. Offrendo, insomma, un ottimo aiuto ai lavoratori in mobilità.