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Luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero: ecco la top 10

Se non il migliore in assoluto, l’Italia è indubbiamente fra i primi paesi al mondo in quanto a patrimonio artistico e naturalistico. Le nostre città (dalle più note a quelle più piccole e nascoste) possiedono infatti un quantitativo di bellezze turistiche inestimabile. Dai monumenti più famosi (Torre di Pisa, Colosseo, Duomo di Firenze o Milano, Laguna di Venezia) fino alle meraviglie surreali d’Italia più nascoste, l’elenco sarebbe estremamente lungo!

Il nostro paese è perfetto per tutti i tipi di turismo. Da chi vuole visitare le grandi città ed i tesori che queste contengono, fino a chi va alla ricerca di chicche quali luoghi nascosti o effetti ottici artistici, ce n’è per tutti i gusti! Sono ben pochi i paesi del mondo che possano vantare un numero così ampio di luoghi d’interesse per i turisti (per non parlare poi della cucina, altro cavallo di battaglia che ci contraddistingue).

Ovviamente, e questo vale per tutti i paesi, l’Italia non potrà mai offrire ai turisti un’offerta “a tuttotondo” in senso stretto. Nel senso che non potremo mai trovare in Italia le particolarità di luoghi come Parc Güell di Barcellona o dell’Acropoli di Atene, o anche le atmosfere fiabesche delle città del Nord Europa.

Ehm… ne siamo sicuri? Magari non tutti lo sanno, ma queste tre stupende attrazioni hanno un loro alter ego proprio in Italia! Andiamo dunque a scoprire, con questa speciale classifica, la top 10 dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero! Un modo in più per innamorarsi del nostro inimitabile paese.

1 – Il Lago di Braies (Trentino Alto Adige)

Partiamo in questo viaggio alla scoperta dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero con una perla del Trentino Alto Adige, il Lago di Braies. Noto anche come Pragser Wildsee in tedesco, è uno splendido lago alpino situato nelle Dolomiti del Nord Italia. Si trova nelle Dolomiti di Braies, nella regione Trentino-Alto Adige, precisamente nella provincia dell’Alto Adige. Il Lago di Braies è uno dei laghi più famosi e pittoreschi d’Italia, noto per le sue acque turchesi cristalline e paesaggi montuosi mozzafiato.

Lago di Braies

Un paesaggio, questo, che rassomiglia tantissimo a quello dei grandi e meravigliosi laghi di USA e Canada. Uno su tutti, il cristallino Moraine Lake nella regione dell’Alberta.

Moraine Lake

Si tratta di un lago naturale formatosi durante i processi glaciali durante l’ultima era glaciale. Si trova ad un’altitudine di 1496 metri sul livello del mare, circondato da vette imponenti e fitte foreste. Il lago ha una superficie di circa 31 ettari e raggiunge una profondità massima di 36 metri. Il Lago di Braies è rinomato per la sua straordinaria bellezza ed è spesso definito la “Perla delle Dolomiti”. Le acque turchesi del lago sono incredibilmente limpide e riflettono le cime circostanti, creando uno scenario affascinante e pittoresco. Il litorale è fiancheggiato da fitti boschi e le aspre cime delle Dolomiti offrono uno sfondo spettacolare, rendendolo una destinazione popolare per fotografi, escursionisti e amanti della natura.

Secondo le leggende locali, il Lago di Braies sarebbe inoltre il nascondiglio di un leggendario tesoro! Si ritiene che durante la seconda guerra mondiale i nazisti abbiano nascosto una scorta di oro e altri oggetti di valore nel lago, ma il tesoro non è mai stato trovato. Questa leggenda aggiunge un’aria di mistero e intrigo al lago già accattivante.

2 – Le Tre Cime di Lavaredo (Trentino Alto Adige)

Le Dolomiti sono un luogo di enorme bellezza ed interesse, il Lago di Braies appena citato ne è una delle massime espressioni. Ma non è tutto, perché in questa regione è possibile trovare un altro dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero! Più precisamente le celeberrime Tre Cime di Lavaredo, conosciute anche come Drei Zinnen in tedesco, gruppo di tre cime distintive situate appunto nelle Dolomiti di Sesto, in provincia di Belluno. Sono considerate una delle formazioni montuose più iconiche e famose al mondo, attirando visitatori da tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza e le impegnative vie di arrampicata.

Tre Cime di Lavaredo

Fanno parte della più ampia catena montuosa delle Dolomiti, che è un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO noto per le sue formazioni rocciose uniche e i paesaggi mozzafiato. Le Tre Cime di Lavaredo sono composte da roccia dolomitica, che è un tipo di roccia sedimentaria ricca di carbonato di calcio e magnesio. Questa è nota per il suo caratteristico colore chiaro e gli unici pinnacoli verticali, torri e guglie che caratterizzano il paesaggio dolomitico.

Le tre cime prendono i nomi di Cima Grande (2.999 metri), Cima Piccola (2.857 metri) e Cima Ovest (2.973 metri). La Cima Grande è la più alta e prominente delle tre cime, mentre la Cima Piccola e la Cima Ovest sono leggermente più piccole. Le Tre Cime di Lavaredo hanno una ricca storia alpinistica che risale alla fine del XIX secolo.

Ebbene, trovarsi davanti queste tre cime trasporta i visitatori direttamente nel pianoro fluviale americano fra Utah ed Arizona noto come Monument Valley. I colori, la forma e l’ubicazione delle formazioni montuose sono veramente molto simili, non trovate?

Monument Valley

3 – Il Villaggio Leumann (Piemonte)

Spostiamoci (rimanendo in Nord Italia) in Piemonte, precisamente nel comune di Collegno, alle porte di Torino. Qui sorge il Villaggio Leumann, uno storico complesso residenziale costruito tra il 1873 e il 1884 dai fratelli Leumann, industriali tessili svizzeri che stabilirono la loro attività in Italia. Il complesso è stato progettato, infatti, proprio per ospitare gli operai della vicina fabbrica tessile Leumann, che produceva filati e tessuti di cotone. Il villaggio è stato creato come una comunità autonoma, con alloggi, strutture ricreative e servizi per i lavoratori e le loro famiglie.

L’architettura del Villaggio Leumann è particolare e riflette l’influenza degli stili architettonici svizzeri e francesi. Il borgo è caratterizzato da file di colorate case a schiera realizzate in mattoni e adornate con elementi decorativi come affreschi, graffiti e maioliche. Le case hanno design unici con varie forme e dimensioni, e molte di esse presentano balconi decorati, cornici e archi. Il villaggio comprende anche spazi comuni come una chiesa, un teatro, una scuola e un campo sportivo, progettati per favorire il senso di comunità tra i residenti.

Villaggio Leumann

Questo particolare complesso entra di diritto nell’elenco dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero in quanto catapulta i visitatori in un mondo fiabesco, quasi magico. Atmosfere che possono essere vissute in città che sembrano uscite dal mondo delle favole come Praga, Colmar (in Francia) o Bibury (in Inghilterra).

Praga

Nel corso degli anni, Villaggio Leumann ha affrontato sfide dovute all’incuria e al degrado. Tuttavia, sono stati compiuti sforzi per preservare e riportare il villaggio al suo splendore originale. Negli ultimi anni sono stati realizzati progetti di restauro volti alla salvaguardia degli edifici storici e al rilancio del patrimonio culturale del borgo. Oggi è aperto al pubblico ed i visitatori possono esplorarlo assaporando le vere atmosfere fiabesche!

4 – Le Lame Rosse (Marche)

Lasciamo il Nord Italia e scendiamo lungo lo stivale fino alle Marche. Qui si trova un’attrazione il cui nome ne fa percepire il “sapore” di estero. Ecco a voi le Lame Rosse, anche note come “il Canyon delle marche”. Nella fattispecie si tratta di una formazione geologica naturale situata vicino al Lago di Piastra, in provincia di Macerata. Le Lame Rosse creano un paesaggio suggestivo caratterizzato da creste e canyon affilati di roccia di colore rosso, che sono stati erosi nel corso di milioni di anni.

Il sito è costituito da un tipo di roccia sedimentaria chiamata marna, che è una miscela di argilla e calcare. Nel tempo la marna si è depositata a strati sul fondo di antichi mari e laghi. Quando la crosta terrestre si è spostata e le forze tettoniche hanno agito sull’area, gli strati di marna sono stati sollevati ed esposti agli elementi, portando alla formazione delle caratteristiche creste e canyon di colore rosso che vediamo oggi. Il nome di Lame Rosse deriva chiaramente dalla forma della formazione geologica, dato che le creste ricordano una serie di lame di coltello o denti di sega.

Le Lame Rosse. (Credits: Fringe in Travel)

Le creste possono raggiungere altezze fino a 200 metri e sono separate da strette gole e canyon. La colorazione rossa è dovuta alla presenza di minerali di ossido di ferro nella marna, che si ossidano e diventano rossi se esposti all’aria e all’acqua.

Quando si arriva in questo particolare angolo delle Marche la mente quasi si “perde”, facendone dunque uno dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero. Che sia qualche canyon americano o l’insieme delle particolari formazioni a pinnacoli e torri tipiche della Cappadocia (in Turchia), l’effetto esotico è garantito!

Cappadocia

5 – Il Giardino dei Tarocchi (Toscana)

Restiamo in centro Italia, passando dalle Marche alla ridente Toscana. Qui, fra le varie meraviglie regionali, ci si imbatte in un’attrazione di cui abbiamo già avuto modo di parlare, il coloratissimo Giardino dei Tarocchi. Questo parco di sculture situato a Capalbio, a realizzazione del famoso artista francese Niki de Saint Phalle, è ispirato alle immagini e al simbolismo delle carte dei tarocchi. Il giardino è un’installazione artistica all’aperto colorata, stravagante e surreale che presenta sculture monumentali raffiguranti i 22 arcani maggiori del mazzo dei tarocchi, così come altre creature e strutture fantastiche.

Il Giardino dei Tarocchi si estende su un sito di 2 ettari e l’artista ha impiegato oltre 20 anni per completarlo, con l’aiuto di numerosi collaboratori. Il parco è concepito come un’esperienza interattiva simile a un labirinto, in cui i visitatori possono esplorare le sculture e interagirvi. Le sculture sono realizzate in acciaio e ricoperte di mosaici, ceramiche e vetro, creando uno spettacolo abbagliante di colori e trame.

Giardino dei Tarocchi

Ciascuno dei 22 arcani maggiori del mazzo dei tarocchi è rappresentato da una scultura unica nel Giardino dei Tarocchi. Ad esempio, c’è una grande scultura dell’Imperatrice, un’imponente scultura dello Ierofante, una stravagante scultura del Matto e molte altre, ognuna con il proprio stile e simbolismo distintivi. Le sculture sono davvero grandi, con alcune che raggiungono i 15 metri d’altezza, e sono spesso adornate con dettagli intricati e lavori a mosaico.

Oltre alle sculture ispirate ai tarocchi, il Giardino dei Tarocchi presenta anche altri elementi fantastici, angoli nascosti, sentieri tortuosi e sorprese inaspettate, creando un senso di meraviglia e magia per i visitatori mentre esplorano lo spazio. In questo caso il richiamo all’estero è molto noto, se avete pensato a Parc Güell e a Barcellona avete indovinato!

Parc Güell

6 – Il Castello di Sammezzano (Toscana)

In Toscana non c’è solo il Giardino dei Tarocchi fra i luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero. Stavolta siamo a Regello, a pochi passi da Firenze, ed il protagonista di questa tappa del viaggio è il Castello di Sammezzano.

Le origini del castello risalgono all’alto medioevo quando sul luogo fu edificata una torre difensiva. Nel corso dei secoli la proprietà passò di mano in mano più volte e fu infine acquisita dalla famiglia spagnola Ximenes d’Aragona nel XVII secolo. Nell’Ottocento Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, nobile italiano, ereditò la proprietà e iniziò un vasto progetto di ristrutturazione per trasformare il castello nel magnifico palazzo che è oggi.

Il Castello di Sammezzano è rinomato per la sua unica architettura moresca, popolare durante il XIX secolo. Il castello presenta una sorprendente miscela di influenze moresche, bizantine e orientali, caratterizzato da archi, cupole e motivi geometrici dal design complesso. Il castello ha oltre 360 stanze, ognuna con il proprio design distinto, che lo rende una vera meraviglia architettonica. Alcune delle stanze più importanti del castello includono la Sala del Pavone, la Sala dei Gigli, la Sala delle Stalattiti e la Sala degli Specchi, ognuna con i propri elementi di design unici ed arredi sfarzosi.

L’opera cadde in rovina nel XX secolo e fu abbandonata per molti anni. Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati compiuti sforzi per restaurare e preservare questo gioiello architettonico. Il castello è stato acquistato dal governo italiano nel 1999 e da allora sono in corso lavori di restauro per riportare il castello al suo antico splendore.

Castello di Sammezzano

Per stile, geometrie e colori un viaggio all’interno del castello catapulta immediatamente i visitatori nelle atmosfere orientaleggianti del Palazzo Alcazar di Siviglia o dell’Alhambra di Granada. Provare per credere!

Palazzo Alcazar

7 – Il Cristo Redentore (Basilicata)

Nord, centro e finalmente Sud Italia. Ci spostiamo in Basilicata, precisamente a Maratea, per trovare uno dei luoghi in Italia che ne richiamerà inevitabilmente un altro famoso in tutto il mondo. Stiamo parlando del Cristo Redentore, scultura posta sulla cima del monte San Biagio che coi suoi 21 metri di altezza è seconda per dimensioni solo alla celeberrima statua del Cristo del Corcovado di Rio De Janeiro.

La costruzione della statua iniziò nel 1963 e fu completata nel 1965 ad opera di Bruno Innocenti, un artista fiorentino. Questa sorge sul luogo in cui, precedentemente, si trovava una croce in ferro battuto a memoria degli attacchi subiti dalla vecchia città (ora disabitata) di Maratea Castello. Questa croce veniva periodicamente abbattuta da fulmini, per cui negli anni ‘40 venne sostituita da una croce in cemento con apposito sistema di parafulmini. Fu poi il conte biellese Stefano Rivetti di Val Cervo, giunto in Basiliata per motivi imprenditoriali, a volere la sostituzione della croce con una statua del Cristo Redentore.

L’opera raffigura Cristo con le braccia tese e le mani alzate verso il cielo (l’apertura delle braccia misura circa 19 metri), con un’espressione serena sul volto. Lo stile rappresentativo è proprio del Neogotico, e si differenzia abbastanza da quello della più famosa statua brasiliana. In primis per l’aspetto fisico, infatti a differenza del Cristo del Corcovado, raffigurato con barba e capelli fino alle spalle, qui il Messia è rappresentato con barba e capelli corti.

Cristo Redentore

La statua è circondata da una piattaforma che offre viste panoramiche mozzafiato del paesaggio circostante, tra cui la città di Maratea, il Mar Tirreno e le aspre montagne della Basilicata. Questa rappresenta un importante punto di riferimento e un vanto per la città di Maratea, attirando visitatori da tutto il mondo.

Cristo del Corcovado

8 – La Cava di Bauxite (Puglia)

Next stop: Otranto. Teatro del racconto è la Cava di Bauxite, luogo unico e pittoresco situato nella città costiera della Puglia. È rinomata per il suo caratteristico background rosso (lago compreso!), circondato da ripide scogliere e da una fitta vegetazione, che creano uno straordinario paesaggio naturale che attira allo stesso modo turisti e amanti della natura.

Il sito era originariamente una cava che operava negli anni ’40, estraendo bauxite, un minerale utilizzato nella produzione di alluminio. Nel tempo la cava è stata abbandonata e l’acqua piovana si è accumulata nello scavo formando un lago. Il minerale di bauxite esposto nella cava si è ossidato e alterato, dando luogo al caratteristico colore rosso della formazione.

La caratteristica più sorprendente della Cava di Bauxite è proprio il lago rosso, che ha un aspetto surreale a causa dell’alta concentrazione di ossido di ferro nell’acqua. L’ossido di ferro conferisce all’acqua, infatti, il suo caratteristico colore rossastro, che è particolarmente vibrante quando la luce del sole si riflette sulla superficie del lago. La tonalità rossa, unita al verde della vegetazione circostante e alle scogliere a strapiombo, crea uno straordinario contrasto e rende la Cava di Bauxite un luogo popolare per la fotografia e le visite turistiche.

Le condizioni uniche del lago, con le sue acque rosse e le scogliere esposte ricche di minerali, forniscono un habitat distinto per varie specie vegetali che si adattano a prosperare in tali ambienti. Il sito è stato designato Sito di Importanza Comunitaria (SIC) dall’Unione Europea, riconoscendone l’importanza ecologica e la necessità della sua conservazione.

Cava di Bauxite

Con le dovute proporzioni dimensionali, sia chiaro, sembra di essere sperduti in qualche angolo del famosissimo (ed inospitale) Grand Canyon americano. Siete pronti all’avventura estrema in uno dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero?

Grand Canyon

9 – La Valle dei Templi (Sicilia)

Poteva forse mancare all’appello dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero la maggiore isola del Mediterraneo, la Sicilia? Ovviamente no, ed infatti eccola qua! Protagonista del racconto: la mitica Valle dei Templi.

La Valle dei Templi è un sito archeologico situato ad Agrigento, uno degli esempi più importanti e ben conservati dell’architettura greca antica ed è un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Costruita dagli antichi Greci nel V secolo a. C. (quando Agrigento era una colonia greca conosciuta come Akragas), fungeva da area sacra con una serie di templi dedicati a varie divinità. Il numero esatto di templi è ancora dibattuto tra gli storici, ma si ritiene che in origine esistessero circa 10 templi, insieme ad altre strutture, come santuari, altari e mura.

I templi della valle sono ottimi esempi di architettura dorica, che è uno stile dell’antica architettura greca caratterizzato dalla sua semplicità, solidità e simmetria. I templi sono stati costruiti utilizzando l’arenaria locale, che ha conferito loro il caratteristico colore dorato. Alcuni dei templi più importanti della Valle dei Templi includono:

  • quello della Concordia: è il meglio conservato della Valle dei Templi ed è considerato uno degli esempi più straordinari di architettura greca al mondo;
  • il Tempio di Giunone: dedicato alla dea greca Hera ed è caratterizzato dalle sue dimensioni massicce e dalle imponenti colonne;
  • quello di Eracle: dedicato all’eroe greco Eracle (Ercole) ed è noto per la sua forma ottagonale unica;
  • il Tempio di Zeus Olimpio: dedicato al dio greco Zeus ed è noto per le sue enormi dimensioni. Non è mai stato completato ed è anche indicato come il “tempio incompiuto”.
Valle dei Templi

Il rimando alla magica Acropoli di Atene è quanto mai scontato, non vi pare?

Acropoli di Atene

10 – Le Gole dell’Alcantara (Sicilia)

Chiudiamo la rassegna dei luoghi in Italia che ti fanno sentire all’estero restando in Sicilia e raccontandovi delle Gole dell’Alcantara. Questa formazione risulta una splendida attrazione naturale situata fra le province di Catania e Messina. Queste gole sono formate dal fiume Alcantara, che scorre attraverso uno stretto canyon con pareti verticali di basalto colonnare, creando un paesaggio unico e affascinante.

La formazione delle Gole dell’Alcantara risale a oltre 8.000 anni fa quando l’Etna, il vulcano più alto e attivo d’Europa, eruttò e le colate laviche raggiunsero il fiume Alcantara. Il rapido raffreddamento della lava a contatto con le fredde acque del fiume ne provocava la contrazione e la fessurazione, formando le caratteristiche colonne poligonali di basalto che conferiscono alle gole il loro aspetto unico. Nel tempo l’azione erosiva del fiume ha scavato un profondo canyon, creando le gole mozzafiato che vediamo oggi.

Le imponenti colonne di basalto possono raggiungere i 50 metri di altezza e sono disposte secondo uno schema simmetrico, formando uno splendido corridoio naturale. Le colonne sono per lo più di forma esagonale, ma alcune hanno anche una struttura pentagonale o ettagonale. Le pareti della gola sono lisce e levigate dal flusso costante dell’acqua, e il fiume forma piccole pozze e rapide mentre scorre attraverso lo stretto canyon, aggiungendo alla bellezza del paesaggio.

Il canyon, indubbiamente uno dei luoghi in Italia più particolari, può essere esplorato a piedi attraverso una rete di sentieri e passerelle che consentono ai visitatori di avvicinarsi alle imponenti colonne di basalto e vivere la bellezza naturale delle gole.

Gole dell’Alcantara

Visitare queste gole trasporta immediatamente ai paesaggi aspri ma meravigliosi nella Gola di Vintgar in Slovenia. Cosa aspettate a farci un salto?

Gola di Vintgar
Published by
Shadi Abu Islaih