Ponti

Madeira International Airport, ecco il ponte che non ti aspetti

Quello degli aeroporti è un mondo molto affascinante ed interessante, sotto tanti punti di vista. Se si entra in una di queste strutture, infatti, è quasi come se si finisse in una differente dimensione, che per chi ama i viaggi genera sensazioni indescrivibili. E’ il regno delle fantasticherie su provenienze e destinazioni dei tanti turisti che lo popolano, è il turbinio delle voci degli altoparlanti che richiamano passeggeri ritardatari o cambi di gate, è un mosaico luminoso di schermi costellati di orari, città e codici aerei.

Alcuni di questi sono delle vere e proprie opere d’arte (come l’aeroporto di Singapore, eletto per otto anni di fila il più bello del mondo da Skytrax), dove il prendere l’aereo diventa quasi un’azione di contorno. Altri, invece, sono decisamente meno attraenti e più “traumatici”, lasciando in ogni caso ricordi indelebili (non tanto allegri magari ma, è proprio il caso di dirlo, sorvoliamo). In questa speciale classifica degli aeroporti più particolari (e pericolosi) del mondo c’è senza dubbio quello dell’isola portoghese di Madeira. Condizioni meteorologiche, ubicazione e pista cortissima lo hanno da sempre caratterizzato, fino ad un grave incidente avvenuto nel 1977.

Da lì si decise di allungare la pista, più che raddoppiandone la lunghezza. La peculiarità è che questa estensione ha avuto luogo costruendo… un enorme ponte! Ed è proprio lui il protagonista di questo racconto, allacciate le cinture che si parte!

Madeira International Airport = pericolo!

Come accennato all’inizio, il Maderia International Airport, inaugurato nel 1964, è uno dei più pericolosi aeroporti d’Europa e del mondo. Al punto che viene “affettuosamente” chiamato il “Kai Tak europeo”, in analogia con il famosissimo ex aeroporto di Hong Kong chiuso nel 1998. L’aeroporto serve la città di Funchal, la capitale di Madeira, ed è la porta d’ingresso principale per i viaggiatori verso l’isola. Dal 23 Luglio 2016 questo è anche noto come “Cristiano Ronaldo” Airport, in onore del fuoriclasse natìo dell’isola dopo la vittoria degli Europei di calcio dello stesso anno.

Una delle caratteristiche più importanti Madeira International Airport è la sua posizione. L’aeroporto è situato su una stretta striscia di terra tra l’Oceano Atlantico fra ripide scogliere e rilievi montuosi. Inoltre, come tutto il territorio portoghese, la zona è sferzata da fortissimi venti, che contribuiscono a rendere la pista originale (lunga solo 1600 metri) piuttosto difficile da approcciare per i piloti.

Runway originaria del Madeira International Airport. Credits: Pinterest

Fin dalla sua inaugurazione, il Madeira International Airport ha visto il numero di turisti annuo crescere vertiginosamente (grazie al grande richiamo turistico dell’isola). Ad inizio degli anni ’70 si decide di incrementare la capacità dell’aeroporto e di potenziarne contestualmente la pista. Viene però eseguita solamente la prima azione, arrivando ad una capacità di oltre mezzo milione di passeggeri l’anno. Troppo, per questo piccolo aeroporto, che qualche anno dopo è teatro di due gravi incidenti aerei (nel 1977 e nel 1983).

A seguito di questi tragici eventi vengono eseguiti dei primi lavori sulla pista, che viene allungata di 200 metri, arrivando alla lunghezza complessiva di 1800 metri.

L’ incidente del volo TAP Air Portugal 425

Il triste spartiacque fra vecchio e nuovo Madeira International Airport, come detto, è rappresentato dal tragico incidente avvenuto il 19 Novembre 1977. Protagonista è il volo TAP Air Portugal 425, che si schiantò mentre tentando di atterrare all’aeroporto di Madeira. L’incidente ha provocato la morte di ben 131 delle 164 persone a bordo. L’aereo coinvolto nell’incidente era un Boeing 727-282, registrato come CS-TBR. Il volo, partito da Bruxelles con scalo a Lisbona, in Portogallo, era destinato per l’appunto a Madeira. Il volo trasportava 156 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio.

Mentre il volo si avvicinava all’aeroporto, le condizioni meteorologiche erano pessime, con nuvole basse, forti venti e forti piogge. Anche la pista dell’aeroporto, corta e con forte pendenza, rendeva difficile l’atterraggio, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse. L’equipaggio di volo ha effettuato diversi tentativi di atterraggio, i quali non hanno purtroppo avuto successo a causa delle condizioni meteorologiche. Al quarto tentativo, l’aereo è atterrato troppo in basso sulla pista e non è riuscito a fermarsi prima di raggiungere la fine. L’aereo è andato oltre il bordo della pista ed è caduto da un ripido terrapieno, disintegrandosi e prendendo fuoco.

L’incidente del TAP Air Portugal 425. Credits: Admiral Cloudberg

I soccorsi sono stati difficili a causa del luogo dell’incidente e ci sono volute diverse ore prima che i servizi di emergenza raggiungessero la scena. L’incidente viene ricordato come uno dei peggiori della storia dell’aviazione portoghese. L’indagine sull’incidente ha rilevato che la causa principale era un errore del pilota. L’equipaggio di volo non era riuscito a eseguire correttamente le procedure di avvicinamento e atterraggio e aveva commesso diversi errori critici, tra cui il mancato avvio di una riattaccata quando l’avvicinamento era instabile e l’uso improprio dei sistemi dell’aeromobile per monitorare l’atterraggio.

L’adeguamento col “ponte aereo” della runway del Madeira International Airport

A seguito dell’incidente del volo TAP Air Portugal 425 (oltre che dell’ulteriore, successivo incidente avvenuto nel 1983) si apportano delle modifiche alla pista dell’aeroporto. Tra queste, la realizzazione del prolungamento sopra detto per aumentarne la lunghezza e il livellamento della pista.Inoltre, si implementano nuove misure di sicurezza, come l’installazione di un sistema di atterraggio strumentale (ILS) per facilitare l’approccio degli aerei alla pista durante gli atterraggi.

Con l’aumentare del traffico aereo sull’isola e con la necessità di servire il Madeira International Airport con aerei più grandi, ad inizio anni 2000 si procede col nuovo upgrade strutturale della runway. Questa volta la pista viene allungata notevolmente, arrivando all’imortante lunghezza di 2781 metri. Dato che la conformazione dell’isola non avrebbe consentito un’estensione della pista, l’unica soluzione possibile è stata quella di realizzare un notevole ponte (o aerodotto, verrebbe da dire) a prolungamento dell’esistente runway.

L’attuale runway del Madeira International Airport. Credits: Structurae

La nuova struttura della pista, progettata dall’architetto brasiliano Andrade Gutierrez, risultò molto efficiente e ricevette riconoscimenti internazionali, come l’Outstanding Structure Award della International Association for Bridge and Structural Engineering (IABSE). La struttura è ad impalcato in cemento armato precompresso, con travi a T accostate che, con la soletta, costituiscono un pacchetto che arriva a spessori di 1.70 m. L’opera, larga 180 metri e lunga 1020 metri, è scandita in luci da 32 metri con 31 allineamenti trasversali di pilastri di diametro pari a 3 metri che raggiungono i 60 metri di altezza. Anche le fondazioni sono notevoli: pali di diametro fino a 1.50 metri e profondi anche 60 metri sotto il pelo libero dell’acqua.

Intradosso della runway del Madeira International Airport. Credits: Structurae

Ultima curiosità: il carico mobile impiegato per il dimensionamento dell’opera è un Boeing 747-400!

Published by
Shadi Abu Islaih