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Manovra di bilancio 2020, cosa cambia per l’edilizia

Manovra di bilancio 2020, cosa cambia per l'edilizia

Il Consiglio dei Ministri, dopo una lunga riunione, ha approvato quelli che saranno i punti cardine della manovra di bilancio 2020. Tra questi trova spazio un interessante punto che riguarda l’edilizia: il “bonus facciate” per il rifacimento degli edifici.

Piano casa rivisitato

Il documento per la legge di bilancio 2020 contiene diverse disposizioni sulla ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Importanti novità sono in arrivo per le imprese e le famiglie, che verranno sostenute dall’introduzione di un nuovo piano casa che permetterà di riqualificare i centri urbani. Grandi novità anche per quanto riguarda l’ecosostenibilità energetica degli edifici. Verranno infatti prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, per gli impianti di micro-cogenerazione (produzioni energetiche condominiali in particolare) e per le ristrutturazioni edilizie e, interessante per il mercato immobiliare, anche per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata per rendere la propria casa più eco sostenibile.

Bonus per il decoro

Ma sicuramente il punto più rilevante della manovra di bilancio riguarda l’assoluta novità nel campo delle ristrutturazioni. E’ prevista una detrazione fiscale per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici urbani (il così detto “bonus facciate”) per regalare ai centri urbani un tocco di splendore che finora, in molte città e cittadine Italiane, è mancato. Entrando nel dettaglio, il bonus prevede un credito fiscale del 90 % per ristrutturazioni che riguardano la facciata della propria casa (villette, monofamiliari, bifamiliari) o del condominio, sia che si trovi in centro storico sia in periferia, metropoli o piccole città. Tale manovra è utile anche nel settore delle vendite: è evidente che sarà più facile vendere il proprio appartamento se si trova in un contesto immobiliare riammodernato e nobilitato esteticamente.

I fondi previsti per il piano casa sono di circa 1 miliardo di euro e saranno destinati a tutti quegli interventi che riguardano sia il riordino urbanistico, come la manutenzione straordinaria, sia la prevenzione sismica che in molti edifici ancora scarseggia. In tal senso, i già conosciuti  “Sismabonus” e “Ecobonus” del 2018 e 2019 potranno essere cumulati al futuro “bonus facciate”.  Una valida serie di operazioni che agevolano il settore dell’edilizia e che finalmente daranno il giusto spazio al decoro urbano e alla tutela dell’ambiente.