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I Neanderthal usavano la colla per impugnare meglio gli strumenti

Nell’immaginario collettivo, i Neanderthal occupano una posizione ambigua, spesso descritti come esseri primitivi, alla perenne ricerca di cibo e riparo. Tuttavia, una recente scoperta ha gettato luce su un aspetto sorprendente della loro vita: l’uso di una colla sofisticata per impugnare meglio gli strumenti. Questa rivelazione non solo sfida le nostre preconcezioni sui Neanderthal ma apre anche una finestra affascinante sulle loro capacità cognitive e sull’evoluzione culturale.

La scoperta della colla dei Neanderthal

Il sito archeologico francese di Le Moustier, noto per i suoi manufatti in pietra risalenti a un periodo compreso tra 120.000 e 40.000 anni fa, è al centro di questa rivoluzionaria scoperta. Gli strumenti esaminati, precedentemente trascurati dalla comunità scientifica, hanno rivelato tracce di una miscela di ocra e bitume. Questa composizione, utilizzata come colla, permetteva di fissare saldamente le parti degli strumenti da impugnare, senza che la sostanza rimanesse attaccata alle mani.

Un’ingegneria preistorica

La combinazione di ocra, un pigmento naturale, e bitume, un derivato dell’asfalto, sembrava inizialmente un controsenso agli occhi degli studiosi. L’ocra, infatti, avrebbe potuto compromettere le proprietà adesive del bitume. Tuttavia, ulteriori analisi hanno dimostrato che l’ocra rendeva il bitume liquido malleabile e appiccicoso al punto giusto, creando un manico efficace per gli strumenti in pietra, senza però causare inconvenienti all’utilizzatore.

Un’impresa non da poco

La raccolta di ocra e bitume, necessaria per questa miscela, richiedeva un notevole sforzo e una pianificazione attenta, data la distanza tra le fonti di questi materiali nella regione di Le Moustier. Questo dettaglio suggerisce che i Neanderthal fossero capaci di progettazione e previsione, attributi cognitivi avanzati.

Questa scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances e condotta da un team internazionale guidato dall’Università tedesca di Tubinga e dal Museo Nazionale di Berlino, offre una nuova prospettiva sui Neanderthal. Dimostra che, similmente ai primi Homo sapiens in Africa, anche i Neanderthal in Europa possedevano schemi di pensiero complessi e avanzati. Inoltre, questo studio mette in luce la capacità dei Neanderthal di utilizzare le risorse naturali disponibili in modo innovativo, un’abilità che testimonia la loro intelligenza e la loro capacità di adattamento.

L’uso di colla per migliorare l’impugnatura degli strumenti non è solo una prova delle loro abilità tecniche ma anche un segno della loro creatività e ingegnosità. I Neanderthal, quindi, non erano semplici sopravvissuti alla mercé dell’ambiente, ma individui capaci di manipolare attivamente il mondo intorno a loro per migliorare la propria vita. Questa scoperta ci invita a riconsiderare il nostro punto di vista sui Neanderthal, riconoscendo loro un posto di rilievo nella storia dell’innovazione umana.

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Redazione