BIM

New Karolinska Solna, esempio di progettazione BIM Based

di Lorenzo Iaconinoto

Inaugurato ufficialmente il 25 maggio 2018 dalla coppia reale svedese, il nuovo policlinico universitario di Solna, rappresenta una delle strutture sanitarie più all’avanguardia che esista. Esso è stato progettato con l’obbiettivo di soddisfare i più elevati standard qualitativi e progettuali, ha ottenuto un’ambiziosa certificazione LEED di tipo Gold per quanto riguarda l’aspetto della sostenibilità ed è stato realizzato secondo i criteri di progettazione “BIM based” che rende la struttura un importante esempio di progettazione in BIM. (Ma alla fine, che cosa è il BIM?)

I numeri

L’edificio ricopre circa 330.000 m2 ed è costato, al netto delle attrezzature ospedaliere, circa 1,4 miliardi di euro. Al suo interno sono presenti 8000 stanze di cui almeno 630 posti letto di degenza in camere singole, 36 sale operatorie, 168 sale per esami, un laboratorio di ricerca e numerose aule. Nei pressi dell’ospedale inoltre, sono state previste le realizzazioni di un hotel, un parcheggio multipiano, un intero edificio dedicato alle attività di ricerca ed infine una stazione della metropolitana.

whitearkitekter.com

NKS in BIM

La scelta di adottare la metodologia BIM nella progettazione dell’opera è stata fatta sin dall’inizio su richiesta dalla committenza. Tutte le figure professionali sono state chiamate a svolgere le attività di progettazione all’interno di un ambiente di condivisione dati: il Common Data Environment (CDE). All’interno di questo vengono condivise tutte le informazioni di tipo grafico ed alfanumerico, semplificando lo scambio ed il loro aggiornamento. La federazione dei modelli ha consentito di collegare i modelli sviluppati dalle singole discipline in un unico modello centrale che rappresenta per intero il progetto finale dell’opera in tutti i suoi aspetti e che rende possibile la risoluzione di tutte le interferenze in breve tempo. Il processo iterativo modellazione-condivisione è stato dunque ripetuto fino all’approvazione definitiva della committenza, ottenendo costi dettagliati e l’identificazione dei rischi e delle problematiche con conseguente programmazione strategica delle attività di cantiere.

theb1m.com

La progettazione MEP

Generalmente nelle strutture ospedaliere si fa fronte ad una complessa strutturazione dei sistemi impiantistici. Con l’adozione della metodologia BIM si punta ad anticipare l’introduzione di tali sistemi nei modelli, affrontando sin dalle prime fasi di progetto tutte le problematiche e le interferenze che generalmente si riscontrano durante le fasi di esecuzione. L’ospedale di Solna è divenuto un progetto pilota in Europa anche per la progettazione MEP (mechanical, electrical and plumbing) eseguita tramite softwer dedicati, come ad esempio MagiCAD. Nell’ambiente federato dunque sono stati creati i rispettivi modelli impiantistici linkati al modello centrale e dunque modellati e popolati contestualmente alla modellazione architettonica secondo i differenti livelli di dettaglio (LOD) richiesti.

magicad.com

Il BIM in cantiere

Anche in fase di costruzione la metodologia BIM ha avuto un notevole impatto con supervisori, responsabili di cantiere, ingegneri ed appaltatori costantemente connessi all’ambiente di condivisione dati. Le informazioni e i dati non sono più in formato cartaceo e la loro individuazione è stata resa più semplice e veloce a tutte le figure di cantiere. Inoltre, le notevoli dimensioni dell’edificio hanno comportato la fornitura di un elevato quantitativo di materiali e attrezzature per la costruzione. L’organizzazione del cantiere e la relativa gestione delle consegne è stata pianificata tramite software di gestione che hanno consentito di affrontare le interferenze di cantiere in anticipo e di trovare delle soluzioni vantaggiose in termini di tempo e costi. In questo modo, tutti gli operatori interessati si sono ritrovati all’interno di un enorme cantiere con le informazioni necessarie allo scopo di effettuare la propria mansione aumentando la qualità del lavoro.

theb1m.com

BIM per il Facility Management

Completati i lavori di costruzione, il modello informativo del progetto verrà verificato ed aggiornato con gli as-built. La modellazione sarà dunque gestita durante il ciclo di vita del manufatto in modo tale da consentire interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Da contratto la società che si è occupata della progettazione infatti, ha anche il compito di gestire la manutenzione e le attività di Facility Management fino al 2040. L’utilizzo della metodologia BIM in fase gestionale consente di ottenere numerosi vantaggi, soprattutto nel caso di edifici di notevoli dimensioni come l’ospedale NKS: manutenzione più efficace, miglior utilizzo degli spazi, miglioramento della sicurezza, analisi energetiche sempre più precise e puntuali e maggior risparmio per variazioni e ristrutturazioni.

Published by
Lorenzo Iaconinoto