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A New York una tassa sui grattacieli per salvare gli uccelli migratori

Con l’approvazione del nuovo disegno di legge, il Consiglio di New York ha aggiornato il codice delle costruzioni della città con requisiti per rendere più sicure le nuove strutture in vetro per gli uccelli migratori. Seppur sembri una decisione per certi versi stramba, essa si è resa necessaria a causa della crescente preoccupazione per la sicurezza degli uccelli migratori negli Stati Uniti.

L’American Bird Conservancy ha infatti stimato che ogni anno in Nord America circa 600 milioni di uccelli muoiono poiché vanno a schiantarsi contro le pareti in vetro dei grattacieli, spesso difficilmente riconoscibili dagli animali mentre sorvolano le città ad altezze considerevoli. Nell’ultimo anno a New York oltre 90.000 uccelli si sono scontrati con gli alti edifici della città, un numero che, dati anche i grandi progetti in cantiere, è ormai diventato troppo grande per essere sottovalutato.

La nuova tassa sui grattacieli di New York

Seppur non si possa parlare di una vera e propria tassa fisica, con il nuovo disegno di legge del Consiglio di New York saranno obbligatorie speciali accortezze costruttive nella realizzazione dei nuovi grattacieli della città. In particolare, la superficie dei nuovi edifici vetrati alti più di 23 metri dovrà essere necessariamente modellata per essere più visibile agli uccelli migratori, in modo da evitarne la collisione. La legislazione è stata approvata con un voto di 41 favorevoli e 3 contrari, ed entrerà in vigore dal dicembre 2020. Questa iniziativa è stata supportata dall’American Institute of Architects, dall’American Bird Conservancy e dalla New York City Audubon, l’ente predisposto alla protezione degli uccelli migratori nei cinque distretti, mentre il disegno di legge è stato inizialmente proposto dal membro del consiglio di Brooklyn Rafael Espinal.

La soluzione al problema

Il disegno di legge include una serie di semplici linee guida per la progettazione e la costruzione dei nuovi grattacieli di New York, orientati alla salvaguardia degli uccelli migratori. Per la realizzazione delle facciate tutti i nuovi edifici alti della città dovranno utilizzare vetro smerigliato, ovvero trattato per essere reso quasi opaco, che presenterà inoltre linee in ceramica e segni punteggiati sulla superficie. Secondo gli studiosi, questa soluzione è la più adatta al problema e ridurrebbe di molto la trasparenza degli edifici in vetro, rendendoli più visibili agli uccelli migratori.

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A questa nuova legislazione dovranno attenersi non solo i grattacieli di nuova costruzione, ma anche gli edifici esistenti qualora sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione delle facciate. Inoltre dovranno soddisfare i nuovi requisiti anche tutte le nuove strutture costruite sulla cima di un tetto verde, indipendentemente dalla loro altezza.

I numeri di un problema da non sottovalutare

I rapporti citati prima rivelano che i grattacieli statunitensi uccidono milioni di uccelli all’anno, in particolare nelle fitte aree metropolitane come New York e Chicago, che fanno parte di un importante percorso migratorio. I grattacieli con grandi facciate vetrate rappresentano un problema particolare per gli stormi migratori perché interrompono i modelli di volo, con i volatili che vengono spesso confusi dai riflessi del vetro e dall’illuminazione artificiale notturna. Il gruppo Lights Out della National Audubon Society sostiene che la riduzione delle luci artificiali degli edifici durante le ondate migratorie potrebbe essere utile per diminuire il rischio di collisione degli uccelli migratori.

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Secondo uno studio chiamato Decline of the North American Avifauna, le collisioni con le finestre dei grattacieli sono definite come una delle principali cause di un declino del 29% delle popolazioni di uccelli nel Nord America, assieme al cambiamento climatico e alla perdita di habitat e prede naturali. Sono però numerose le città del Nord America che, rendendosi conto del problema, hanno introdotto linee guida per rendere l’ambiente costruito più adatto agli uccelli migratori. Ad esempio, San Francisco è diventata la prima grande città degli Stati Uniti ad adottare, nel 2011, soluzioni volontarie per la costruzione e restyling di edifici birdfriendly. Anche lo stato del Minnesota e le città più piccole della California hanno sviluppato ordinanze simili, mentre Toronto nel 2007 ha pubblicato una guida con “le migliori pratiche per realizzare un vetro birdfriendly“, lavoro poi adottato anche da diverse città del Nord America.