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“Non ti conviene farlo” | Attenzione a cosa getti nell’immondizia: il Fisco è dietro l’angolo e se te lo chiede è una batosta

Bidoni per l'immondizia (Pixabay)

Bidoni per l'immondizia (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

“Occhio a cosa butti nella spazzatura”: il Fisco è sempre in agguato e un controllo può trasformarsi in una brutta sorpresa.

Ti è mai capitato di guardare quel mucchio di carta sul tavolo e pensare: “Ma davvero devo tenermi tutta questa roba?”. Scontrini stropicciati, ricevute ingiallite, vecchie bollette… viene una voglia matta di liberarsene e fare spazio. E invece no! Per quanto sia noioso, alcuni documenti non dovrebbero mai finire nel cestino. Fidati, meglio avere un cassetto stracolmo che trovarsi nei guai con il Fisco.

Lo so, ti senti quasi un collezionista di carta straccia. Ma la verità è che quelle scartoffie apparentemente inutili sono la tua salvezza quando meno te lo aspetti. Ad esempio, se ti arriva una richiesta assurda per una bolletta che hai pagato anni fa, quella piccola ricevuta può evitarti un bel grattacapo. Insomma, mai sottovalutare un pezzo di carta, soprattutto se ha a che fare con soldi.

E poi diciamolo, la vita è imprevedibile. Proprio quando pensi di aver fatto tutto nel modo giusto, arriva un controllo fiscale o una richiesta improvvisa. Avere quei documenti pronti all’uso è un po’ come avere un paracadute: non sai mai quando ti servirà, ma meglio averlo sempre con te.

Quindi, prima di buttare via tutto con noncuranza, pensaci due volte. Prendi una scatola, dei faldoni, o anche un vecchio raccoglitore e infilaci dentro tutto quello che riguarda spese, pagamenti e tasse. Lo so, è una rottura, ma alla lunga ti ringrazierai.

Quali documenti tenere e per quanto tempo

Alcuni documenti sono come dei “mini-assicurazioni” e devi tenerli stretti per almeno 5 anni. Parlo delle ricevute delle bollette di luce, acqua e gas. Le aziende possono bussare alla tua porta per controlli fino a cinque anni dopo, quindi meglio non farsi cogliere impreparati. Se butti via tutto troppo presto, rischi di pagare due volte, e non è proprio il massimo.

Anche se hai pagato l’affitto, un mutuo o qualche detrazione fiscale, conserva tutto. Non serve fare magie: un semplice faldone diviso per categorie può salvarti la vita. Così, quando arriva il momento del controllo (che puntualmente capita nei momenti peggiori), sai dove mettere le mani senza impazzire.

Calcolo delle bollette (Depositphotos)
Calcolo delle bollette (Depositphotos FOTO) – www.buildingcue.it

Attenzione ai documenti con prescrizione più lunga

Alcune carte, invece, sono come gli ospiti che non vogliono andarsene mai: devi tenertele per 7 anni o più. Pensa ai documenti della dichiarazione dei redditi, come il Modello 730. Il Fisco è come un amico curioso: può ripescare vecchie storie anche dopo molto tempo. E tu, se non hai le prove pronte, rischi di passare dei brutti quarti d’ora.

Poi ci sono i documenti che non puoi assolutamente buttare via prima di 10 anni. Roba come ricevute Irpef, atti notarili, rogiti, diplomi e certificati di matrimonio. Lo so, occupano spazio e sembrano inutili, ma sono la tua ancora di salvezza. Ti sembra esagerato? Aspetta finché non ti serve davvero uno di quei fogli e ti accorgi di averlo buttato per errore. Ecco, in quel momento capirai perché è meglio essere un po’ maniaci dell’archivio.