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Nuovi Murazzi del Po a Torino: innovazione di Carlo Ratti contro il cambiamento climatico

Torino, con la sua ricca storia e il suo patrimonio architettonico, sta per vivere una nuova era di innovazione. I Murazzi del Po, che costeggiano una parte della riva sinistra del fiume, sono pronti per una trasformazione radicale. Carlo Ratti Associati, guidato dall’illustre architetto Carlo Ratti, ha ideato un progetto visionario per adattare questi emblematici murazzi alle sfide del cambiamento climatico.

Visione e obiettivi

Il progetto ha come obiettivo principale la ridisegnazione degli argini del fiume Po per affrontare le crescenti minacce delle inondazioni, previste sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. L’idea innovativa è quella di sviluppare strutture galleggianti che possano adattarsi ai mutamenti climatici, trasformando gli archi lungo il fiume in un polo culturale e comunitario. Questo non solo valorizzerà una delle zone culturalmente più vivaci della città, ma offrirà anche soluzioni sostenibili per proteggere l’area dagli effetti del cambiamento climatico.

Caratteristiche salienti del progetto dei nuovi Murazzi del Po

Al cuore del progetto c’è la riqualificazione di uno spazio di 450 metri quadrati, precedentemente occupato da sette magazzini sotterranei. Questi spazi saranno collegati attraverso un grande tunnel e ospiteranno un sistema di pavimenti galleggianti. Questi pavimenti, grazie alla loro natura cinetica, possono sollevarsi in risposta all’aumento del livello dell’acqua, garantendo la sicurezza degli spazi interni. Sopra queste piattaforme cinetiche verrà eretto il “River Center”, un centro aperto al pubblico che fungerà da spazio comunitario, caffetteria e area di co-working.

L’importanza dell’architettura adattiva

Carlo Ratti, socio fondatore di Carlo Ratti Associati e direttore del Senseable City Lab al MIT di Boston, sottolinea l’importanza dell’architettura adattiva. Questo approccio può rendere le città più resilienti, aiutandole a affrontare le sfide del cambiamento climatico, come inondazioni e aumento del livello dell’acqua. Le piattaforme galleggianti proposte per Torino sono un esempio di come le città possono sviluppare relazioni più armoniose con i propri waterfront, integrando natura e architettura.

Il futuro dei Murazzi del Po

I Murazzi del Po sono sempre stati un punto di riferimento per Torino, sia come luogo di cultura che come centro della vivace vita notturna della città. Con questo progetto di riqualificazione, si prevede una rinascita dell’area, arricchendola con spazi di co-working, bar, ristoranti e un servizio di navigazione sostenibile.

Queste iniziative sono parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Inoltre, il progetto prevede la creazione di quattro nuovi moli per i servizi fluviali di navigazione, non solo come punti di imbarco e sbarco, ma anche come “piazze lungofiume” affacciate sull’acqua. Si prevede che i lavori inizino nel 2024, con l’apertura del nuovo River Center e il lancio di una nuova flotta di autobus fluviali elettrici previsti per il 2026.

Con la realizzazione di questo ambizioso progetto, Torino si posiziona come una città leader nell’innovazione architettonica e nella gestione sostenibile degli spazi urbani, dimostrando come sia possibile coniugare storia, cultura e sostenibilità.

Crediti immagini: Carlo Ratti Associati

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Redazione