Il nuovo portale d’ingresso di CityLife a Milano
Milano è continua espansione e CityLife, la zona più calda degli ultimi anni, sta per essere completata con uno straordinario portale d’ingresso. Un progetto partito nell’ormai lontano 2007, un gioiello di ingegneria e architettura targato Bjarke Ingels Group. L’inizio dei lavori è previsto per il 2021 e volgerà al termine entro giugno 2023. In realtà, più che di un portale avrebbe dovuto trattarsi di un quarto grattacielo che sarebbe andato a completare la triade insieme ai suoi “fratelli maggiori” Isozaki, Hadid e Libeskind.
Si tratta di una struttura composta da due edifici collegati da un porticato, in modo da creare un vero e proprio portale per l’area di CityLife. L’opera sorgerà lungo l’asse Domodossola e garantirà l’accesso al quartiere da nord. Creerà un ampio spazio pubblico coperto vivibile ed inserito nel verde in pieno stile CityLife.
Come è nata l’idea del portale di CityLife
Secondo un’intervista rilasciata al Corriere di Milano, l’Architetto Bjarke Ingles si sarebbe ispirato alle porte di accesso tipiche di Milano. Edifici che segnano l’ingresso ai grandi spazi aperti di cui Milano è densa, come Piazza Piemonte, via Pisani, Piazza Duomo.
Abbiamo deciso di non competere in altezza con le tre torri, creandone una quarta, ma di completarle creando uno spazio pubblico, non timido ma con carattere, in dialogo con le torri stesse.
L’architetto ha dunque optato per due edifici simili ma non gemelli di diversa altezza, uniti da una copertura dalla cui forma arcuata appare l’impronta di una sfera che unisce e crea un senso di arrivo e accoglienza.
La struttura
BIG ha pensato di realizzare due edifici in vetro, di altezza diversa (9 e 19 metri) e destinati ad uso uffici. Anche se aleggia l’ipotesi che il più piccolo dei due possa ospitare un hotel extra lusso con una panoramica infinity pool sul tetto. Le due costruzioni si svilupperanno in orizzontale in modo da non competere con le altre tre torri e saranno collegate da una struttura a portico progettata come una porta d’accesso al quartiere.
Complessivamente i due edifici ed il portico raggiungeranno una lunghezza in pianta di oltre 200 metri per una superficie complessiva di 53500 metri quadri. Inoltre presenteranno altezze d’interpiano di 3 metri per consentire alla luce naturale di invadere gli spazi, penetrando dalle luminosissime vetrate che ricoprono le facciate.
Gli spazi interni saranno organizzati con ampie zone openspace, terrazze a cascata e vari ambienti polifunzionali destinati alle interazioni sociali e dai quali si potranno ammirare le alpi che fanno da cornice allo skyline milanese. Le funzioni affidate agli ampi ambienti saranno molteplici. I due blocchi comprenderanno:
- Spazi destinati a uffici e terziario nell’edificio più grande a nord ovest
- Un albergo extra lusso da 120 camere nell’edificio più grande a sud est.
Entrambi gli edifici saranno posati su un basamento destinato a ospitare servizi comuni aperti al pubblico. Mentre i terrazzamenti saranno destinati a bar e ristorazione.
Il portico
Il portico sarà sicuramente la parte più interessante ed iconica del nuovo Gateway. Interamente realizzato in pannelli solari, in accordo con le politiche eco-green di Citylife, il porticato offrirà al quartiere uno spazio pubblico in continuità con quello privato. Ed è proprio questa l’ottica del progetto, come afferma Borghi, AD di Citylife:
Un progetto pensato per le persone e che crei interconnessione tra spazi pubblici e privati
La copertura dunque non sarà un semplice elemento di collegamento tra i due edifici, ma un ampio spazio pubblico coperto. Largo 18 metri nel punto più stretto, il portale è arricchito da arredo urbano e spazi verdi fruibile tutto l’anno ed immerso nel verde parco del Citylife.
Dal punto di vista strutturale è curioso osservare che la doppia fila di esili colonne che sembra sorreggere il porticato perda la sua funzione statica. Infatti queste colonne, in acciaio, sono progettate per resistere a trazione e non a compressione in modo da ancorare la copertura al terreno. Nel complesso il portico di 140 metri e i due edifici sono realizzati secondo la curva di una grande sfera. E ciò rende il tutto come un unico elemento continuo che fa da cornice alle tre torri.
Il costo del portale di CityLife
L’intenzione di voler rendere Citylife un qualcosa di iconico è evidente e ciò è confermato dalle stesse parole di Aldo Mazzocco, CEO di Generali Real Estate:
Vogliamo che sia un edificio iconico, che rappresenti il momento che viviamo, in cui si parla sempre di più di smart working e di coworking, e possa restare nel tempo come valido esempio di architettura e di arte
Al momento non è stata ancora reso noto il costo dell’intervento, ma si stima che questo possa superare abbondantemente i 100 milioni di euro. Ciò che c’è di certo è che gli investitori non badano a spese pur di rendere Citylife qualcosa di unico, simbolo di una città e di un Paese che si muove con coraggio, attenti alla sostenibilità e all’innovazione.