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Oro, sai che se in casa hai questo puoi recuperarne tantissimo? | Prima di buttare i RAEE fai una passata: diventi ricco

Oro in casa puoi recuperarne ricco

Stai attento, casa tua potrebbe essere piena d'oro - buildingcue.it (Depositphoto)

Se hai dell’oro in casa potresti recuperarne ancora di più con molta attenzione. Prima di buttare i RAEE fai una passata: diventerai ricco.

Negli ultimi anni, la crescente produzione di rifiuti elettronici ha sollevato preoccupazioni globali riguardo alla gestione dei materiali preziosi contenuti in dispositivi come computer, smartphone e altri gadget.

Oltre al rame e al palladio, uno degli elementi più ricercati nei rifiuti elettronici è l’oro, che, se estratto correttamente, può rappresentare una risorsa preziosa. Tuttavia i metodi tradizionali di recupero dell’oro sono spesso costosi e dannosi per l’ambiente, richiedendo l’uso di sostanze chimiche tossiche e processi ad alta intensità energetica.

In media, un singolo telefono cellulare può contenere fino a 24 milligrammi di oro. Questo valore, seppur basso per ogni singolo dispositivo, moltiplicato per milioni di dispositivi fuori uso, rappresenta una grande quantità di metalli preziosi che potrebbero essere recuperati.

Tuttavia, la pratica di estrarre questi metalli è stata a lungo costosa, con il rischio di danni ambientali a causa dei metodi chimici aggressivi. Con l’aumento della domanda di oro e la crescente necessità di soluzioni ecocompatibili, nuovi approcci sono stati sviluppati per rendere più accessibile e meno dannosa questa
attività.

Oro, come estrarlo con una spugna: l’approccio rivoluzionario

Recentemente, un team di scienziati dell’ETH di Zurigo ha sviluppato una soluzione innovativa per il recupero dell’oro dai rifiuti elettronici. Il metodo si basa su una spugna realizzata con proteine del siero di latte, un materiale che sfrutta le sue proprietà chimiche per legare gli ioni d’oro presenti nei dispositivi elettronici. Questo approccio rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo del recupero dei metalli preziosi, poiché offre una soluzione economica e meno dannosa rispetto ai metodi tradizionali.

La spugna sviluppata dai ricercatori è in grado di assorbire con grande efficienza gli ioni d’oro presenti nei rifiuti elettronici. Dopo aver assorbito il metallo, la spugna viene riscaldata per ridurre gli ioni in scaglie d’oro purissime. Questo processo ha portato alla creazione di una pepita d’oro di 450 milligrammi con una purezza del 91%, equivalente a 22 carati, un risultato sorprendente che dimostra l’efficacia della tecnica.

Oro, così lo recuperi a basso costo: i metodi

Oro in casa puoi recuperarne ricco
Puoi recuperare tantissimo oro in casa – buildingcue.it (Depositphoto)

Quello che rende questa spugna ancora più interessante è il suo basso costo di produzione. Rispetto ai metodi tradizionali, che spesso comportano spese elevate, l’uso di proteine del siero di latte per il recupero dell’oro è significativamente più economico. Inoltre, l’utilizzo di scarti alimentari per estrarre metalli preziosi contribuisce a promuovere un modello di economia circolare, riducendo l’impatto ambientale e trasformando i rifiuti in risorse.

Il successo della spugna proteica ha spinto il team di ricerca a esplorare ulteriori applicazioni di questo innovativo metodo. L’obiettivo è estendere la sua utilità ad altri tipi di rifiuti industriali, permettendo l’estrazione di metalli preziosi da diverse fonti. Questo potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui gestiamo i rifiuti elettronici e contribuire a ridurre la dipendenza da metodi di estrazione mineraria, che sono spesso dannosi per l’ambiente.