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Palafitte, un’architettura antica che resiste ancora oggi

Cosa sono le Palafitte: Storia, Caratteristiche e Diffusione di un’architettura antica ancora attuale e di grande utilizzo 

Le palafitte: un materiale di sostegno che evoca tante immagini di antiche civiltà e paesaggi esotici, ma la loro storia è ben più ricca e intrigante.

Sin dalla preistoria, queste abitazioni elevate su pali si sono infatti dimostrate una soluzione efficace per affrontare varie sfide ambientali di diversa entità.

Oggi, in alcune parti del mondo, continuano a essere utilizzate non solo per necessità, ma, udite udite, anche per scopi turistici e innovativi nell’architettura moderna.

Queste abitazioni testimoniano l’ingegno delle civiltà antiche e rappresentano un’importante lascito culturale, oltre a rimanere una soluzione architettonica ancora attuale.

Caratteristiche delle palafitte

Come trattato dal portale Eroica Fenice, le palafitte sono strutture costruite su piattaforme di legno sostenute da pali conficcati nel terreno, nell’acqua o su suolo umido. Tradizionalmente, queste abitazioni sono realizzate con materiali naturali come legno, paglia e canne di bambù. I pali di supporto, spesso costituiti da tronchi d’albero appuntiti, garantivano stabilità e resistenza, con rinforzi in pietra laddove necessario. Nel corso del tempo, le tecniche costruttive si sono evolute, consentendo la realizzazione di palafitte più robuste e durature, adattate alle varie esigenze climatiche e territoriali.

Le palafitte rispondevano a diverse esigenze pratiche. Esse fornivano protezione dagli animali selvatici e dai nemici, isolamento dall’umidità e maggiore sicurezza in caso di inondazioni. Già nel Neolitico, queste strutture rappresentavano una soluzione efficace contro il ribasso dei livelli d’acqua dovuto ai cambiamenti climatici. Inoltre, i villaggi palafitticoli forniscono preziose informazioni sulle prime comunità agricole, le loro abitudini e le tecnologie sviluppate.

Sono strutture costruite su piattaforme di legno sorrette da pali infissi nel terreno, nell’acqua o su suolo umido. (pixabay.com) – www.buildinfcue.it

Diffusione geografica delle palafitte

Secondo Eroica Fenice, esse sono presenti in molteplici regioni del mondo, dall’Europa all’Africa, dall’Asia all’America. In Europa, i primi resti furono scoperti nel 1823 nei pressi di Zurigo, mentre in Italia il primo ritrovamento risale al 1860 a Mercurago, in provincia di Novara. Queste strutture erano particolarmente comuni nelle aree alpine e padane, dove il terreno umido facilitava la loro costruzione. Oggi, alcuni siti palafitticoli italiani, come quelli del Lago di Varese, di Peschiera del Garda e di Fiavè, sono stati riconosciuti come patrimonio UNESCO.

Un esempio notevole della storia delle palafitte è il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, che fa parte del MUSE di Trento. Fondato negli anni ’70, questo sito archeologico risalente all’Età del Bronzo è stato riconosciuto come patrimonio UNESCO nel 2011. Durante i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica nel 1929, il livello dell’acqua si abbassò, rivelando oltre diecimila pali appartenenti a un insediamento preistorico. Il museo offre quindi un’immersione nella vita quotidiana di quell’epoca, con modellini di capanne ricostruite e reperti originali. Grazie a un recente restauro, scrive Eroica Fenice, ha ottenuto la certificazione LEED Gold per la sua sostenibilità ambientale. Le palafitte moderne continuano a suscitare interesse, combinando tradizione e innovazione per affrontare le sfide contemporanee!

Published by
Serena Mancusi