Oggi parleremo di uno dei progetti più ambiziosi della storia dell’umanità: visto la scarsa quantità di coste di Dubai, un sistema per aumentare le coste, ovvero creare delle isole artificiali di grandi dimensioni (il più frastagliate possibili, ecco quindi la forma a palme) su cui costruire abitazioni.
Palma Jumeirah consiste di un tronco e di una chioma con 17 rami, racchiusi da una mezzaluna che costituisce un frangiflutti lungo 11 km. L’isola è lunga 5 km lungo l’asse e 5 km in trasversale. Consentirà di incrementare di 56 km lo sviluppo costiero di Dubai.
Palm Jumeirah è quindi un’isola artificiale completamente creata dall’uomo dall’originale forma di palma. Per la costruzione sono stati impiegati 7 milioni di metri cubi di roccia e 94 milioni di metri cubi di sabbia, che veniva prelevata dal fondo marino e sovrapposta ad un basamento di roccia appena creato. In realtà tale processo di costruzione non è semplice ed ha portato non pochi problemi in fase realizzativa, uno dei quali è stato quello di compattare la sabbia in modo che l’isola non collassasse su se stessa liquefacendosi in breve tempo.L’isola collegata alla terraferma da un ponte di 300 metri e da un tunnel sottomarino.
Nonostante tutte le difficoltà del progetto lo scorso ottobre l’isola è divenuta la più grande isola artificiale mai costruita dall’uomo, in attesa di essere superata dagli altri progetti faraonici di Dubai previsti per i prossimi anni.
La prima fase del progetto ha previsto la creazione di 4,000 alloggi tra ville e appartamenti: 1,400 ville sono situate su 11 rami dell’isola e circa 2,500 appartamenti sono distribuiti su 20 edifici lungo il lato orientale del tronco.
Quest’isola rappresenta il primo passo dell’ambizioso progetto che vede entro il 2015 il completamento di altre due isole ancora più imponenti (Palm Jebel Ali, Palm Deira), di un arcipelago di isole a forma di planisfero (The World), di un altro arcipelago chiamato The Universe, e del complesso di isole e canali più grande al mondo (Dubai Waterfront).