Parapetto per non vedenti racconta il panorama di Napoli
A Napoli, nel famoso Castel Sant’Elmo, è presente un parapetto per non vedenti su cui è raccontata la veduta in codice Braille, un corrimano posto difronte al panorama della città, in uno dei suoi punti più alti. Percorrendo la salita del castello medievale napoletano, sito nel quartiere Vomero accanto alla Certosa di San Martino, si arriva al terrazzo in sommità, la cosiddetta Piazza D’armi. Lì, proprio verso lo scorcio migliore, è presente l’opera di Paolo Puddu chiamata “Follow the shape“, letteralmente “Segui la forma”. L’istallazione permanente è stata inaugurata nel 2017 nell’ambito della quinta edizione del concorso “Un’opera per il Castello“.
L’abbattimento delle barriere architettoniche è un tema fortemente sentito ai giorni nostri. L’argomento però diventa spinoso quando però si tratta di beni culturali e monumentali come il Castel Sant’Elmo di Napoli. Un bastione realizzato agli inizi del 1300 durante il regno Angioino che durante gli anni ha presentato difficoltà di fruizione per i portatori di disabilità. Sono stati aggiunti, infatti, gli ascensori e delle rampe, ma per salire sui punti più alti ancora l’unico modo sono le scale. Il parapetto per non vedenti va proprio in questa direzione, permettere ai non vedenti, o agli ipovedenti, di godere del panorama.
Il MiBAC finanzia il parapetto per non vedenti
Il Ministero per i beni e le attività culturali ha sostenuto nel 2017 il progetto di Paolo Puddu, artista nato nel 1967 a Montichiari (BS), realizzandolo insieme all’associazione “Amici di Capodimonte“. Una parte soltanto è parapetto per non vedenti in codice Braille, quella proprio sopra alla Certosa di San Martino. Sopra, nel codice per i non vedenti, è scritta una citazione del testo di Giuseppe de Lorenzo “La terra e l’ uomo“. Finalmente tutti possono godere le bellezze della città e la vista favolosa. Da Castel Sant’Elmo si ammira un panorama che va da Sorrento a Posillipo, ovvero su tutto il golfo di Napoli.
All’interno del Castel Sant’Elmo è presente anche un museo di arte Contemporanea, con ampie vetrate d’ingresso. Ci sono, oltre al parapetto per non vedenti di Paolo Puddu, anche altre istallazioni di importanti artisti italiani, possiamo citare: Eugenio Giliberti, Giancarlo Neri, Mimmo Paladino, Sergio Fermariello e Alberto Di Fabio. Sono presenti anche le opere “site specific” dei vincitori del Concorso “Un’opera per il Castello”: Daniela Di Maro, Rosy Rox, Gian Maria Tosatti, il collettivo Le Jardin, Claudio Beorchia e ovviamente Paolo Puddu.