Parete auto-raffrescante per diminuire la temperatura di 5-6 °C
Bioedilizia e architettura sostenibile: colpita da alte temperature, la parete inizia ad evaporare diminuendo la temperatura interna
La casa vista come un elemento “vivo” che interagisce con l’ambiente e con le persone che usufruiscono dei suoi benefici. Questa è la sfida di un gruppo di tre ricercatori di Barcellona dell’Istituto di Architettura Avanzata della Catalogna, coordinati da Areti Markopoulou, direttrice del progetto.
Un progetto che vede la realizzazione di una parete auto-raffrescante, capace di diminuire la temperatura interna addirittura di 5 o 6 °C. Per realizzare l’idea (che si inquadra nel settore dell’architettura sostenibile e della bioedilizia), hanno preso ispirazione da un processo naturale che riguarda proprio l’uomo: la sudorazione. Infatti in maniera del tutto analoga, questa parete, colpita da alte temperature, inizia ad evaporare diminuendo la temperatura interna; ciò è reso possibile grazie all’idrogel che è capace di assorbire acqua e ritenerne fino a 500 volte il suo peso.
Intorno all’idrogel, ci sono altre componenti che vanno a completare il prototipo messo a punto dai ricercatori. C’è un primo strato di argilla che è fornita di fori a forma conica, proprio per garantire l’accesso dell’acqua e dell’aria dell’idrogel; un secondo strato di tessuto, che una volta impregnatosi, trasmette il liquido all’idrogel; infine c’è un ultimo strato sempre di argilla con una larghezza inferiore rispetto al primo strato.
Sicuramente questo progetto ha anche dei punti a sfavore. Infatti, se da un lato la temperatura diminuisce a causa dell’evaporazione, l’umidità interna aumenta notevolmente. Un altro limite è l’alimentazione continua e più intensa di acqua dello strato intermedio dove è presente l’idrogel; si è pensato di ovviare a questo problema con l’utilizzo dell’acqua piovana, precedentemente raccolta e conservata per l’uso.
Nonostante questi piccoli limiti progettuali, si è visto che i vantaggi sono tanti. Alla diminuzione di temperatura interna, segue un ovvio risparmio sui costi energetici. Inoltre è evidente che trattandosi di un prototipo realizzato con materiali economici, facilmente reperibili, e basando il principio di funzionamento su un processo semplice e naturale, possiamo dire che sicuramente il costo di questo prototipo è sicuramente contenuto.