Partito il cantiere di City Wave, completamento del progetto CityLife a Milano
L’8 Settembre 2021 è partito il cantiere, con la posa delle prima pietra, del City Wave a Milano. L’edificio in realizzazione completerà il City Life di Milano ed ospiterà al suo interno prettamente uffici. Il progetto è a cura di Bjarke Ingels Group. Tale studio, spesso identificato con l’acronimo BIG, è uno studio internazionale di architettura d’avanguardia e sperimentazione fondato nel 2005 da Bjarke Ingels, a Copenaghen in Danimarca. Vanta filiali a New York, Londra e Barcellona. Partecipa a numerosi concorsi internazionali, riscuotendo molti consensi. L’ultima creatura del BIG è il City Wave, i cui concetti chiave saranno: qualità della vita e sostenibilità. Il progetto nasce da una competizione internazionale a inviti che aveva coinvolto anche SOM, PLP/Architecture, UNStudio, DPA, Antonio Citterio Patricia Viel.
La sostenibilità del City Wave di Milano
L’alimentazione del complesso sarà esclusivamente a fonti rinnovabili. I due edifici, denominati West ed East, saranno interamente rivestiti di pannelli fotovoltaici. La società CityLife (controllata al 100% dal Gruppo Generali) costituirà un parco fotovoltaico con una superficie di circa 11.000 mq di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno, grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh.
La struttura inoltre, consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane. L’edificio, grazie alla sua conformazione, delineerà un ampio spazio pubblico verde e coperto, vivibile tutto l’anno. In termini di consumo energetico, il City Wave consumerà il 45% in meno di energia rispetto allo standard, grazie a soluzioni come l’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi. Il progetto CityWave ha già ottenuto la pre-certificazione LEED™ classificandosi a livello Platinum.
La cerimonia di avvio cantiere
La cerimonia d’avvio cantiere ha consentito di ascoltare alcuni pareri illustri in merito alla realizzazione dell’edificio. Il primo, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate SpA e presidente di CityLife, Armando Borghi, amministratore delegato di CityLife, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali, nochè Bjarke Ingels, founding partner di BIG-Bjarke Ingels Group, il quale ha detto:
L’imponente copertura a catenaria di CityWave unisce gli ultimi due edifici di CityLife con un’unica struttura ad onda. I pannelli solari alimentano gli ambienti di lavoro interni, mentre la parte inferiore in legno crea una copertura per una nuova area pubblica.
Come un’interpretazione contemporanea del grande spazio coperto della Galleria Vittorio Emanuele II, il tetto fotovoltaico di CityWave offre ai cittadini di Milano uno spazio urbano ombreggiato e riparato per vivere appieno questa nuova zona vivace della città. La struttura complessiva unisce gli spazi interni ed esterni in una forma di monumentalità leggera e sinuosa
Il City Wave a Milano
Sorgeranno due edifici uniti da un tetto che, come suggerisce il titolo, avrà la forma di un’onda: City Wave West si svilupperà su 20 piani fuori terra, oltre al piano terra, di cui 17 a uso uffici, tre a ristorante-sky bar e un piano tecnico.
CityWave East si svilupperà su 10 piani fuori terra, oltre al piano terra, di cui 9 a uso uffici. Al piano terra e al primo l’edificio presenterà un atrio con giardino d’inverno e servizi comuni.
Al decimo piano troverà spazio una terrazza panoramica con affaccio sul centro della città.
Il grande porticato fra i due edifici in elevato rappresenta l’esterno che diventa interno. Il concetto opposto è presente nei due grandi cortili su cui si affacciano balconate di varie dimensioni. Essi rappresentano uno spazio aperto e verde portato all’interno degli edifici. L’edificio fa risaltare la permeazione fra interno ed esterno, infatti le grandi vetrate degli uffici consentono di tener uniti, piuttosto che separati gli ambienti di lavoro da quelli all’aperto.
Il completamento della struttura è stimato per la fine del 2025.
Cos’è City Life
CityLife è un complesso residenziale e commerciale nel quartiere del Portello, a Milano. Nomi altisonanti quelli dei progettisti: Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid. Il quartiere è anche noto colloquialmente come Tre Torri. Il City Life nasce dopo la traslazione del quartiere fieristico nel nuovo polo di Rho Pero. Liberata l’area, è stata oggetto di gara, nel 2004. L’aggiudicazione va a CityLife, composto da Generali Properties S.p.A, Gruppo Ras, Immobiliare Lombarda Spa, Lamaro Appalti Spa e Gruppo Las Desarrollos, che aveva presentato un’offerta di € 523 milioni. La costruzione del quartiere è iniziata nel 2007. La conclusione era prevista nel 2015, in tempo per l’EXPO, ma ci sono stati tanti i ritardi, che hanno portato alla traslazione della conclusione dell’opera al 2021. Ora è certo sarà almeno 2025, con l’ultimo edificio, il Wave.
Il complesso di CityLife è caratterizzato da:
- una grande area pedonale, la più ampia della città di Milano e una delle maggiori in Europa, con circolazione di auto e parcheggi esclusivamente ai piani interrati;
- il dimezzamento della cubatura preesistente;
- la realizzazione del secondo parco pubblico milanese.
A dominare la scena, nonchè lo skyline milanese, le tre torri, rispettivamente con i nomi dei tre progettisti.